Domanda di: Alessandro Martini | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.6/5
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Le onde del mare, il ticchettio della pioggia, lo scorrere di un fiume o il fruscio di una brezza estiva tra le fronde degli alberi. Sono tutti esempi di cosiddetto “rumore bianco”, spesso utilizzato per favorire il sonno dei neonati, ma indicato per migliorare anche il riposo degli adulti.
Le onde del mare, la lavatrice, la lavastoviglie in funzione oppure il phon: il rumore bianco è il metodo perfetto per conciliare il sonno e aiutarci a dormire. Con la sua ripetitività, il rumore bianco rilassa i muscoli e placa l'ansia, regalandoci preziosi momenti di distensione.
Secondo una teoria, il rumore bianco aiuterebbe a "soffocare" altri suoni fastidiosi come il rumore della strada; un'altra, invece, sostiene che ascoltare lo stesso suono ogni notte possa innescare una sorta di risposta pavloviana, quindi le persone imparerebbero ad associarlo all'addormentarsi.
Il rumore bianco può aiutare ad eliminare alcuni dei suoni indesiderati nell'ambiente e ad addormentarsi. Se vi state chiedendo se questi benefici sono provati scientificamente, la risposta è sì. Secondo uno studio, il rumore bianco può essere specialmente utile per fare addormentare i neonati.
I migliori sono i suoni della natura oppure il cosiddetto rumore bianco delle ventole, che essendo ripetitivo aiuta ad addormentarsi. Se invece non riesce a distrarvi a sufficienza dal rumore originario potete anche provare con la radio (magari su una stazione di musica classica) o con la televisione.