Quali sono i tipi di elettrodi?

Domanda di: Flaviana Marino  |  Ultimo aggiornamento: 12 dicembre 2023
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Per il fai da te ma anche per i professionisti del settore, esistono vari tipi di elettrodi per saldare ferro e sono: rutile, basico, inox e cellulosico. Gli elettrodi per saldare ferro più utilizzati sono il rutile e il basico.

Come capire quale elettrodo usare?

Non serve giocare a “trova le differenze”: per sapere quale elettrodo usare basta imparare a leggere le sigle
  1. I primi due/tre numeri indicano la prestanza strutturale;
  2. Il numero seguente identifica la posizione di saldatura;
  3. L'ultimo numero rappresenta il rivestimento.

Che differenza c'è tra elettrodi basici e Rutilici?

La grande differenza tra gli elettrodi basici e rutilici (o rutili) Tutti gli elettrodi hanno un rivestimento igroscopico, ovvero assorbono umidità dall'ambiente. Dagli elettrodi basici, questa umidità può essere tolta, mettendoli nei forni di essiccazione. Dagli elettrodi rutili, invece, non si può togliere.

Quali sono gli elettrodi acidi?

L'elettrodo acido

Questo tipo di elettrodo è composto in larga misura da silice e silicato di ferro. Utilizzando questa tipologia di rivestimento vi troverete ad avere a che fare con temperature molto elevate. Per questo motivo, è consigliato saldare in posizione orizzontale.

Cosa vuol dire elettrodi Rutilici?

Gli elettrodi con rivestimento rutile sono composti da rutilio, ovvero biossido di titanio che permette una bassa viscosità al bagno di fusione, garantendo saldature lisce e pulite.

Differenze tra elettrodi rutilici e basici