I voti monastici sono una triplice professione di fede, speranza e carità, essi immergono il monaco nel Mistero della Santissima Trinità e lo rendono riflesso luminoso della divina koinonia (comunione).
La vita spirituale e monastica trasse ispirazione dall'esempio di Gesù e degli apostoli, per una vita povera, casta e obbediente. Poco alla volta queste scelte si sono consolidate nella professione dei voti religiosi di castità, povertà e obbedienza.
Quali sono i voti di consacrazione che solitamente si fanno nell abbracciare la vita religiosa?
Con l'espressione “vita consacrata” si intende una forma particolare di consacrazione a Dio attraverso il voto pubblico dei consigli evangelici. Questi ultimi sono principalmente tre – castità, povertà e obbedienza – e vengono detti “evangelici”, perché vissuti da Gesù Cristo e riportati all'interno del Vangelo.
Il candidato entra nel monastero e inizia a vivere come membro della comunità, ricevendo istruzioni dal direttore dei novizi. Noviziato. Dopo alcuni mesi come postulante, l'uomo o la donna indossano l'abito monastico e diventano membri del nostro Ordine, continuando a ricevere istruzioni dal direttore dei novizi.
Ordine monastico occidentale ispirato alla Regola di Benedetto da Norcia, a sua volta derivata dalla cosiddetta «regola del maestro», incentrata sulla vita in comune e sulla cooperazione, sia spirituale sia materiale; il monastero b.