Domanda di: Ing. Giacinta Pellegrino | Ultimo aggiornamento: 28 marzo 2023 Valutazione: 4.5/5
(75 voti)
Il 5 aprile 2011, in un'asta organizzata da Numismatica Ars Classica, è stato stabilito un nuovo record di prezzo per una moneta romana. Si tratta di un medaglione aureo di Massenzio, conosciuto in soli due esemplari, che è stato venduto per 1.407.550 dollari (poco meno di un milione di euro).
Il denario rimase la moneta più importante del sistema monetario romano fino alla riforma monetaria di Caracalla, all'inizio del III secolo, quando fu di fatto sostituito dall'antoniniano.
La moneta straniera più preziosa venduta dalla Bolaffi è l'1,5 Rubli per la Polonia di Nicola I di Russia datato 1838, realizzo 43.200 euro. Poi ci sono le celebri 100 lire littorie italiane, del '37: valgono 38.400 euro.
Le campionesse di valore, ad ogni modo, sono le 10 lire del 1947 con il cavallo alato e il ramoscello d'olivo e la stessa moneta dell'anno precedente. Questi due pezzi rari, se conservati in ottime condizioni, possono valere fino a 4.000 e 6.000 euro, rispettivamente. Niente male per una moneta.
Mentre il diritto di coniazione delle monete in argento era riservato al Princeps, l'asse e le altre monete di bronzo venivano coniate su deliberazione del Senato indicato al rovescio con le lettere 'SC', Senatus consultum (delibera del senato).