Quali sono le parole iato?

Domanda di: Ing. Rodolfo Bianchi  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Con il termine iato (lat. hiatus «apertura») si intende una sequenza di due vocali eterosillabiche, in cui cioè ciascuna delle due vocali mantiene il valore di nucleo sillabico (➔ ): appare iato, ad es., in faina, follìa, baule, poeta, beone, semiaperto, coesione.

Come si fa a capire che è lo iato?

Riconoscere uno iato

Caso numero 1: si ha quando si incontrano fra loro le vocali forti A, E, O. Ad esempio: ma-e-stro, le-o-ne, bo-a-to. Caso numero 2: si ha quando si accostano una vocale forte A, E, O con una debole I, U accentata. Ad esempio: vì-a, mì-e, pa-u-ra.

Come capire se iato o dittongo?

Si ha dittongo quando una vocale forte si unisce a una debole, una vocale debole si unisce a una forte o due vocali deboli si uniscono tra loro. Si ha iato, invece, quando due vocali vengono pronunciate separatamente.

Che cos'è un dittongo esempi?

DITTONGO
  • pianura, schiena, passione, fiume. ...
  • tregua, duemila, suicida, suono. ...
  • zaino, farei, foiba, lui. ...
  • aumento, europeo. ...
  • tu vie-ni / voi ve-nite, io mi sie-do / io mi se-devo, lui può / lui po-té, lei vuo-le / voi vo-lete (= sillaba accentata che termina in vocale / sillaba non accentata)

Come si divide lo iato?

Si possono dividere invece i gruppi vocalici che formano uno iato, che si realizza di massima in tre casi: 1) se nessuna delle due vocali è i o u: quindi ma-e-stra; a-e-ro-pla-no; po-e-ta; pa-e-sag-gio; 2) se una delle due vocali è i tonica (cioè sulla quale cade l'accento di parola) o u tonica e l'altra è a, e, o, ...

DITTONGHI, TRITTONGHI E IATO - Grammatica Italiana facile per tutti.