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Quali spese toccano al proprietario?
Al proprietario dell'appartamento condominiale spettano le spese di installazione, cioè le spese per opere e servizi che durano nel tempo anche al di là della presenza dell'inquilino. Ovvero, il locatore si occupa di tutte quelle spese che riguardano la manutenzione straordinaria.
Quali sono le opere straordinarie?
Lavori manutenzione straordinaria più comuni: restauro delle parti strutturali in cemento armato o in muratura; sostituzione degli infissi interni ed esterni; sostituzione degli impianti di climatizzazione e riscaldamento; installazione o miglioramento dell'isolamento termico.
Quali sono le manutenzioni straordinarie a carico del proprietario?
Come si è già detto in precedenza, la legge stabilisce che sul proprietario gravano tutte le spese relative alle riparazioni necessarie dell'immobile locato, ad eccezione di quelle di piccola manutenzione che spettano, invece, all'inquilino.
Quali sono le manutenzioni ordinarie e straordinarie?
In sintesi, la manutenzione ordinaria è un'attività per mantenere in efficienza struttura, impianti e infissi. La manutenzione straordinaria, invece, riguarda le operazioni per riqualificare in modo sostanziale la dimora con modificare anche evidenti di mura, soffitto e sezioni strutturali della casa.
Quali sono i lavori che rientrano nella manutenzione ordinaria?
Definizione: costituiscono interventi di manutenzione ordinaria gli interventi edilizi che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti.
Cosa succede se non si pagano le spese straordinarie?
decreto ingiuntivo o pignoramento Se il genitore inadempiente omette il pagamento dell'assegno mensile è possibile procedere immediatamente con il pignoramento: questo perché il provvedimento di separazione o divorzio che prevede l'importo dell'assegno mensile è un valido “titolo esecutivo”.
Chi deve anticipare le spese straordinarie?
Le spese straordinarie, salvo urgenze, vanno preventivamente concordate tra i genitori. La legge prevede che ciascuno paghi contestualmente la propria percentuale, tuttavia, nella prassi questo non è possibile. Suggerisco di anticiparle un ese a testa, oppure ogni mese chi le ha anticipate chiede il rimborso all'altro.
Come si Concordano le spese straordinarie?
Solitamente tutte le spese straordinarie devono essere concordate tra i genitori. Prima di sostenere ciascuna di queste spese, infatti, il genitore proponente dovrà ottenere il consenso dall'altro genitore. In mancanza di detto consenso non potrà chiedere la ripetizione del 50%.
Chi paga la sostituzione di un rubinetto?
Per le spese di straordinaria manutenzione è il proprietario che affitta l'immobile a sostenere le spese, per quelle ordinarie o causate da guasti accidentali è il locatario, ovvero la persona locataria.
Che differenza c'è tra manutenzione straordinaria e ristrutturazione?
Gli interventi di ristrutturazione si distinguono dai lavori di manutenzione straordinaria, perché questi ultimi, pur comprendendo interventi di rinnovo e sostituzione di parti anche strutturali degli edifici, sono comunque diretti a conservare l'edificio e non a trasformarlo.
Quali sono i lavori che rientrano nella detrazione del 50?
La detrazione è ammessa sugli immobili ad uso residenziale e sulle relative pertinenze, in caso di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia. La manutenzione ordinaria viene invece agevolata solo in caso di interventi sulle parti comuni condominiali.
Quando si tratta di manutenzione straordinaria?
Per manutenzione straordinaria si intendono quei lavori di riparazione o cambio di parti anche strutturali di un immobile, nonché le modifiche dell'assetto strutturale del singolo appartamento (se si tratta di un condominio), a patto che non modifichino il volume dell'intero edificio o dei singoli appartamenti.
Chi deve pagare l'idraulico?
In base alla legge, dunque, l'inquilino è tenuto alla manutenzione ordinaria e deve eseguire a sue spese tutti gli interventi necessari per rimediare al normale deterioramento prodotto dall'uso. Il proprietario è invece responsabile dei guasti dovuti a vetustà o caso fortuito, come precisato dall'art. 1609.
Quali spese rientrano nella ristrutturazione edilizia?
Cosa comprende il Bonus Ristrutturazioni
la costruzione di servizi igienici in ampliamento delle superfici; i lavori di frazionamento o accorpamento di unità immobiliari; il rifacimento dell'impianto fognario privato; il rifacimento degli impianti elettrico, idrico, del gas e di riscaldamento e/o condizionamento;
Quali lavori di ristrutturazione danno diritto al bonus mobili?
Quali sono gli interventi edilizi necessari per beneficiare del bonus mobili? Gli interventi edilizi necessari per beneficiare del bonus sono: Manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti.
Quali sono i lavori che rientrano nella ristrutturazione edilizia?
Vi rientrano la riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture, la sostituzione di pavimenti, il rifacimento di intonaci interni e la tinteggiatura di pareti, soffitti, infissi interni ed esterni, l'impermeabilizzazione di tetti e terrazze.
Chi deve pitturare l'appartamento in affitto?
Dunque, le spese di manutenzione ordinaria sono totalmente a carico del proprietario dell'appartamento in affitto: stiamo parlando di casi in cui le pareti siano oggetto di danni legati a una normale usura, come l'imbrunimento dei muri a causa dei fumi del camino o dell'inquinamento esterno.
Cosa succede se un condomino non può pagare le spese straordinarie?
Quando un condomino non paga, l'amministratore può far partire la procedura esecutiva, che ha lo scopo di ottenere il pagamento entro una certa scadenza. Nel caso non paghi neppure in questo caso, viene inviato un decreto ingiuntivo tramite il Tribunale, che prevede il versamento entro 40 giorni dalla notifica.
Cosa si intende per spese extra?
Per spese straordinarie (extra assegno) si intendono quelle che presentano almeno uno dei seguenti requisiti: occasionalità o sporadicità (requisito temporale), la gravosità (requisito quantitativo) o la voluttuarietà (funzionale).
Come vanno ripartite le spese?
Secondo le previsioni di cui all'art. 1124 la spesa subisce una divisione per metà. Per la prima metà si tiene conto del valore del singolo piano, o porzione di esso, che si servono delle scale. La ripartizione della seconda metà avviene in ragione all'altezza del piano del suolo, in via proporzionale.