Quali sono oggi i farmaci da utilizzare nel paziente affetto da Interstiziopatie polmonari?
Domanda di: Edipo Costa | Ultimo aggiornamento: 18 marzo 2023 Valutazione: 4.6/5
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Gli unici due farmaci attualmente disponibili per la IPF sono il pirfenidone (approvato dall'EMA nel 2011) e il nintedanib (approvato dall'EMA nel 2015).
Le cure farmacologiche sono a base di cortisonici, antinfiammatori, antifibrotici e immunosoppressori. È consigliata anche l'ossigenoterapia. Nonostante le terapie, alcune forme di interstiziopatia polmonare peggiorano progressivamente. Nei casi più gravi si ricorre al trapianto polmonare.
Due sono i farmaci per l'IPF approvati, nel corso degli ultimi anni, dalle principali agenzie mondiali di regolamentazione: si tratta del pirfenidone (Esbriet) e di nintedanib (Ofev), disponibili in Italia, rispettivamente, dal 2013 e dal 2016. Il pirfenidone si assume per bocca 3 volte al giorno.
Ofev è indicato negli adulti per il trattamento della fibrosi polmonare idiopatica (IPF). Ofev è inoltre indicato negli adulti per il trattamento di malattie interstiziali polmonari (ILD) fibrosanti croniche con fenotipo progressivo (vedere paragrafo 5.1).
Quale tra i seguenti farmaci non oncologici è maggiormente coinvolto nella polmonite interstiziale non infettiva?
Tra i farmaci capaci di causare polmonite interstiziale, si segnalano i chemioterapici metotrexato e ciclofosfamide, gli antibiotici nitrofurantoina, bleomicina e sulfasalazina, e gli antiaritmici amiodarone e propranololo.