Domanda di: Rita Guerra | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.8/5
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In generale, la sostituzione delle lampadine, la pulizia, le bollette per consumi di energia elettrica e acqua spettano al locatario. Mentre, la tinteggiatura e verniciatura di elementi, la fornitura, l'installazione, la riparazione e la manutenzione straordinaria di oggetti, al proprietario.
Al proprietario dell'appartamento condominiale spettano le spese di installazione, cioè le spese per opere e servizi che durano nel tempo anche al di là della presenza dell'inquilino. Ovvero, il locatore si occupa di tutte quelle spese che riguardano la manutenzione straordinaria.
Quali lavori spettano al proprietario e quali all'inquilino?
L'art. 1576 codice civile stabilisce che spettano all'inquilino le spese di piccola manutenzione ordinaria, mentre competono al locatore le spese per le riparazioni necessarie che permettono all'immobile di servire all'uso per cui è locato, generalmente quelle di straordinaria manutenzione.
Quali spese condominiali spettano all'inquilino e quali al proprietario?
Se si tratta di cose mobili, le spese di conservazione e di ordinaria manutenzione sono, salvo patto contrario, a carico del conduttore”. In estrema sintesi, le spese considerate di ordinaria amministrazione sono a carico dell'inquilino, mentre quelle di straordinaria amministrazione sono competenza del proprietario.
Quali sono le spese straordinarie a carico del proprietario?
Come si è già detto in precedenza, la legge stabilisce che sul proprietario gravano tutte le spese relative alle riparazioni necessarie dell'immobile locato, ad eccezione di quelle di piccola manutenzione che spettano, invece, all'inquilino.