Quando andare da un neurochirurgo?

Domanda di: Dr. Anastasio Rossetti  |  Ultimo aggiornamento: 28 marzo 2023
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La visita neurologica indicata quando si sospettano patologie a carico del cervello o nei casi in cui il paziente abbia una patologia del rachide diagnosticata, come per l'ernia discale, la cui sintomatologia tende all'ingravescenza e alla limitazione funzionale.

Quali patologie cura il neurochirurgo?

Quali sono le patologie trattate più spesso dal neurochirurgo?
  • aneurismi.
  • anomalie congenite, ad esempio malformazioni vascolari.
  • danni derivanti da traumi, ad esempio lesioni dei nervi.
  • disturbi vascolari.
  • emorragie cerebrali.
  • ictus.
  • infezioni del cervello o della colonna vertebrale.

Qual è la differenza tra neurologo e neurochirurgo?

Il neurologo è un medico specializzato in neurologia. Si occupa della diagnosi e del trattamento dei problemi che colpiscono il cervello, il midollo spinale e i nervi, senza però ricorrere alla chirurgia, ambito di azione del neurochirurgo.

Perché si va dal neurochirurgo?

La visita neurochirurgica è utile a valutare la presenza e l'entità di patologie del sistema nervoso centrale e periferico o disturbi a carico della colonna vertebrale, allo scopo di individuare la cura più efficace e l'eventuale ricorso a un intervento chirurgico.

Cosa fa il neurochirurgo alla prima visita?

Gli esami diagnostici

RX (per esempio dei segmenti ossei della colonna vertebrale); campo visivo (misurazione della visione ); indagini motorie, sensitive, acustiche (tra cui elettromiografia e elettroneurografia); analisi del sangue (in caso di sospetta infiammazione osteoarticolare o problematiche all'ipofisi).

Di cosa si occupa il neurochirurgo ?