Controlla la vestibilità. Prova tutte le tue scarpe e proprio come se le provassi nel negozio per la prima volta, vedi come si adattano. I piedi possono crescere e cambiare forma anche in età adulta, quindi non dare per scontato che gli stivali che indossi da 20 anni andranno comunque bene. Valuta la moda.
Se una scarpa si rovina, se la suola si scolla, se il tacco si rompe la scarpa si butta e se ne compra un paio nuovo. Non vale la pena aggiustarle. A volte è davvero così perché il costo della riparazione può essere anche più alto del costo delle scarpe stesse. Ma ci sono scarpe che non puoi proprio buttare.
Se le scarpe sono in cattivo stato, magari sono strappate, rotte o non sono più accoppiate, le dovrai buttare nella raccolta del secco/indifferenziato. Ma che dire dei lacci, delle solette o delle bustine in gel di silice? Anche loro andranno nella raccolta indifferenziata.
1. Conferimento delle scarpe usate negli appositi punti di raccolta, all'interno delle speciali esosport® bag, i sacchetti dedicati alla raccolta delle scarpe a fine vita. I punti di raccolta sono luoghi aperti al pubblico (per esempio, negozi affiliati), oppure, scuole, palestre, federazioni e circoli sportivi; 2.
Le scarpe vanno buttate nell'indifferenziato? No, vanno portate all'isola ecologica. Se non sono molto rovinate, il consiglio è quello di porle negli appositi contenitori per la raccolta degli indumenti.