Quando è controindicato lo zenzero?

Domanda di: Dott. Filomena Bernardi  |  Ultimo aggiornamento: 30 novembre 2023
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Si consiglia di adottare particolare cautela nell'assunzione di zenzero in: Gravidanza e allattamento* Presenza di calcoli delle vie biliari. Pirosi (bruciori di stomaco): lo zenzero può stimolare ulteriormente la secrezione gastrica.

Per chi non è indicato lo zenzero?

Evitare l'assunzione in caso di allergia a uno o più componenti presenti. L'allergia allo zenzero si nota con la comparsa di rossori sulla pelle ed eruzioni cutanee. Inoltre è bene non abusare di zenzero: l'uso massiccio di zenzero infatti può provocare gastrite, ulcere e gonfiori intestinali invece che curarli.

A cosa può far male lo zenzero?

Gli studi hanno dimostrato che in caso di ingestione superiore a 6 grammi, la radice di zenzero può esacerbare disturbi gastrointestinali come reflusso gastrointestinale, il bruciore di stomaco e la diarrea. Può causare tossicità e potenziare la proprietà anticoagulante del warfarin e causare sanguinamento.

Cosa fa lo zenzero alla pressione?

Sei iperteso e ti stai chiedendo se lo zenzero alza la pressione? La risposta è no, lo Zenzero abbassa la pressione. É dimostrato che gli estratti della radice di zenzero hanno effetti benefici sull'ipertensione, e che favoriscono la riduzione dei livelli pressori fisiologici in caso di pressione alta.

Cosa fa lo zenzero al fegato?

Diversi studi hanno dimostrato che un consumo costante di zenzero, associato ad una corretta alimentazione e ad uno stile di vita sano, è in grado di ridurre le quantità di colesterolo nel sangue e di limitare il suo assorbimento da parte del fegato, favorendone la trasformazione in acidi biliari.

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