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Come ci si pulisce dopo la cacca?
La migliore strategia consiste nel direzionare il getto della doccia proprio nella zona dell'ano. Il dottor Krachman consiglia anche di utilizzare un sapone specifico per l'igiene personale e di non utilizzare il bagnoschiuma nelle zone più sensibili e facilmente irritabili.
Dove si facevano i bisogni nel Medioevo?
Le latrine delle fortezze e dei castelli I posti di agiamento nei castelli e nelle piazzeforti, costituiti da un banchetto-sedile di pietra con un foro di evacuazione, vengono organizzati in “ritirata” (in luogo appartato) all'interno delle spesse muraglie, sia per comodità, sia per discrezione.
Perché nel Medioevo non si lavavano?
All'epoca si pensava che l'acqua fosse nociva perché penetrando nei fori della pelle avrebbe rotto l'equilibro umorale; il bagno rendeva fiacchi e deboli predisponendo il corpo al contagio di malattie.
Come si lavano i Romani?
Facile! Perché gli antichi romani lavavano i loro indumenti proprio con la pipì! L'urina umana, infatti, contiene una grandissima quantità di ammoniaca che è un detergente naturale.
Come facevano i bisogni I Romani?
Gli antichi Romani facevano i bisogni in pubblico e riutilizzavano la propria urina e le feci. Strano ma vero, per i bisogni fisiologici gli antichi Romani utilizzavano le latrine pubbliche (ce n'erano circa 150 a Roma) ed espletavano davanti ad altre persone, senza bisogno di privacy.
Dove non si usa la carta igienica?
In Messico, Brasile e altri Paesi dell'America Latina non si butta la carta igienica nel WC: uno dei traumi che più frequentemente colpisce l'italiano all'estero è entrare in un bagno e non trovare il bidet.
Quanto costa la carta igienica in Italia?
Una confezione standard da 12 rotoli, 3 veli e appartenente a una marca nota ha un prezzo di circa 5-6 €. Con i pacchi risparmio ovviamente c'è maggiore convenienza sul prezzo, che in questo caso oscilla intorno ai 28-30 € per 90-100 rotoli.
Perché la carta igienica costa così tanto?
I prezzi della polpa sono già aumentati di circa il 45% quest'anno, dal momento che il costo per il processo (ad alta intensità energetica) per l'estrazione dai trucioli di legno della cellulosa è aumentato vertiginosamente.
Quanta carta igienica si usa?
3. Numeri. Quanta ne usiamo? Circa 8,6 foglietti per ogni visita alla toilette, secondo una ricerca della Charmin (un'azienda americana specializzata nella produzione di carta igienica).
Cosa usavano i Romani come dentifricio?
Gli Antichi Romani usavano un colluttorio davvero «curioso», l'urina, che per via dell'ammoniaca possedeva un forte potere sbiancante. Verso il 1300 si usò l'acquaforte, una soluzione di acido nitrico molto abrasiva, che sbiancava i denti ma ne corrodeva lo smalto, aprendo la via alle carie.
Quanto spesso si lavavano i Romani?
Gli antichi Romani curavano il proprio corpo quanto bastava alle esigenze della pulizia personale e dell'igiene. "Si lavavano tutti i giorni le braccia e le gambe, per la necessaria pulizia dopo il lavoro; ma solo ogni nove giorni facevano un bagno completo", ci ricorda Seneca.
Quante ore lavoravano i Romani?
Secondo gli storici la giornata lavorativa nell'Antica Roma durava sei ore, iniziando all'alba per poi finire intorno a mezzogiorno. Decisamente poco rispetto agli standard odierni!
Come facevano le donne nel Medioevo a non rimanere incinta?
Infine gli ebrei erano soliti usare una spugna marina per raccattare lo sperma dal fondo della vagina. Da qui agli Asciugoni Regina è un attimo… Nel Medioevo: Testicoli di donnola: la donna li portava imbevuti di alcool legati alla coscia… per un effetto esorcizzante.
Come si faceva l'amore nel Medioevo?
Niente sesso tra coniugi a Natale, Pasqua, Pentecoste e Assunzione - giorni nei quali però i bordelli potevano rimanere aperti. Fino al XII secolo l'unica posizione lecita è quella del missionario, considerata la più adatta alla procreazione ("le posizione devianti provocano la collera di Dio").
Dove facevano la cacca nel 1800?
All'inizio il gabinetto era solo un semplice buco nel terreno così come si fa ancora oggi in alcune tribù indigene o nei campi scout più rudimentali, poi è evoluto utilizzando materiali più resistenti e ingegni per lo scarico.
Come ci si puliva il sedere nel Medioevo?
Come si pulivano le persone sedute in passato? Gli europei non avevano familiarità con il concetto di "bagno" durante il Medioevo. Hanno fatto i loro bisogni nei campi aperti o all'interno delle loro case. Scarpe e ombrelli col tacco erano molto richiesti perché la gente gettava le loro "cose" nelle strade della città.
Perché nel Medioevo si dormiva seduti?
La ragione di tale abitudine risiedeva nel fatto che la posizione seduta avrebbe favorito la digestione e attenuato gli effetti del reflusso gastro-esofageo di cui soffrivano molte persone di quel tempo per diete alimentari disordinate e l'assunzione di cibi difficilmente digeribili.
Come facevano pipì le dame?
Complici anche le ampie gonne dell'epoca, le dame si mettevano il bourdaloue tra le gambe, facevano la pipì, e poi lo consegnavano a qualche servitore che provvedeva a svuotarlo. L'uso di questo attrezzo era ampiamente diffuso durante il Settecento tra le gentildonne.
Perché l'ano rimane sporco?
La presenza di secrezioni anali mucose e/o giallastre e la percezione di umidità anale potrebbero infatti essere spia accesa di malattie anali differenti (es. infezioni, prolasso rettale, fistola anale, emorroidi ecc.) o, più semplicemente, sinonimo di cattiva igiene intima personale.
Come fanno gli stranieri senza bidet?
La doccetta igienica è una delle prime soluzioni che si sta diffondendo sul mercato italiano e rappresenta un'ottima alternativa al classico bidet. In particolare si tratta di un pratico miscelatore, dotato di doccetta collegata da un flessibile.