Quando fare i test per le malattie sessualmente trasmissibili?

Domanda di: Dott. Alan Giordano  |  Ultimo aggiornamento: 28 marzo 2023
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Il test va quindi effettuato al 16˚ giorno dal presunto contagio e ripetuto al 90˚ giorno, per la avere conferma della negatività. L'OMS consiglia di ripetere, solo per precauzione, il test anche a 6 mesi se l'esposizione al virus è avvenuta con una persona sieropositiva.

Come fare un esame di tutte le malattie sessualmente?

I test per le malattie sessualmente trasmissibili sono eseguiti su diversi campioni biologici:
  • Liquido seminale o tampone uretrale per l'uomo;
  • Tampone vaginale e/o cervicale per la donna (prelevato dal ginecologo);
  • Urina;
  • Sangue.

Che esami fare per rapporto a rischio?

Nell'uomo, i test per le malattie sessualmente trasmissibili possono includere l'analisi di urina, sangue e liquido seminale; inoltre, potrebbe essere previsto un tampone uretrale e l'osservazione al microscopico del siero prelevato da lesioni genitali (es. vescicole sul pene) o anale.

Quanto costa un test per le malattie sessuali?

Per eseguire il test, nella maggior parte dei servizi, non serve ricetta medica; è gratuito e anonimo.

Dove si fanno le analisi per le malattie sessuali?

I test per l'HIV e per le altre Infezioni Sessualmente Trasmesse (IST) si possono eseguire negli ospedali o nei laboratori dei Centri Diagnostici, pubblici o privati, che siano autorizzati ad effettuarli.

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