Quando il contratto diventa a tempo indeterminato?

Domanda di: Nadir Gallo  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Qualora sia superato il limite di durata dei 12 mesi, in assenza delle condizioni che legittimano l'estensione a 24 mesi, oppure sia superato il limite dei 24 mesi, il contratto si trasforma in contratto a tempo indeterminato dalla data di superamento del termine.

Quante volte si può rinnovare un contratto di lavoro a tempo determinato?

Secondo quanto precisato dall'articolo 21, citando testualmente il sito ufficiale del Ministero del Lavoro, il contratto a tempo determinato può essere prorogato fino ad un massimo di 4 volte in 2 anni, sempre e solo se il contratto iniziale è inferiore ai 24 mesi.

Quanti rinnovi prima del indeterminato?

Se viene superato il limite delle 4 proroghe, il rapporto di lavoro si trasforma a tempo indeterminato dalla data di decorrenza della quinta proroga, anche se i 24 mesi non sono stati superati.

Cosa cambia da tempo determinato a tempo indeterminato?

La differenza tra il contratto a tempo indeterminato e quello a tempo determinato consiste nel fatto che il primo non ha un termine di scadenza o una data di conclusione, mentre per il secondo le parti stabiliscono in anticipo la durata attraverso l'indicazione di un termine di scadenza.

Quali sono i vantaggi di un contratto indeterminato?

I Vantaggi del contratto a tempo indeterminato
  • Può durare sino all'età pensionabile. ...
  • Si riesce a ottenere un TFR più cospicuo. ...
  • Permette di avere tredicesima, quattordicesima e quindicesima. ...
  • Si può richiedere un mutuo o un finanziamento. ...
  • Assegni familiari, malattia, ferie pagate.

Dopo quanti CONTRATTI A TERMINE scatta l’indeterminato? | Avv. Angelo Greco