Quando il Fisco ti controlla?

Domanda di: Liborio Esposito  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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QUANDO SCATTA L'ACCERTAMENTO FISCALE? Quando il Fisco si rende conto, tenendo conto anche delle eventuali giacenze del conto corrente, che il contribuente possa aver omesso il pagamento delle tasse, scatta l'accertamento fiscale. Il fine, ovviamente, è quello di far pagare le tasse eventualmente evase.

Quando il Fisco controlla i conti correnti?

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Quali conti correnti vengono controllati?

Il Fisco può fare controlli su tutti i conti correnti per verificare la provenienza dei soldi versati, compresi quelli di lavoratori dipendenti e pensionati. Gli uffici dell'Agenzia delle Entrate controlleranno che ogni singola operazione in entrata sul conto corrente sia giustificata dalla dichiarazione dei redditi.

Chi è soggetto a controlli fiscali?

È agli imprenditori, infatti, che spetta tutta la parte contabile. In altre parole, se hai un'azienda di tua proprietà, la tua gestione fiscale ha bisogno di un controllo maggiore, perché il rischio di errori – involontari o meno – è nel tuo caso di gran lunga più alto.

Quando scattano i controlli della Guardia di Finanza?

I controlli scattano in automatico quando il contribuente effettua spese superiori al 20% del reddito dichiarato. È indispensabile, quindi, essere molto accorti quando si effettuano bonifici e altri movimenti bancari, per evitare di finire sotto la scure del Fisco.

I MOVIMENTI sul conto corrente CHE SCATENANO IL FISCO | Avv. Angelo Greco