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Quante volte si annaffia il pesco?
Quando irrigate, dovete bagnare almeno i primi 20-30 cm di terreno, che è lo spazio comunemente esplorato dall'apparato radicale. La superficie da irrigare non è quella in prossimità del fusto, come comunemente pensano molti hobbisti, ma tutta quella coperta dalla chioma.
Come prevenire la Monilia del pesco?
Per prevenire questa fastidiosa malattia, si devono eliminare subito i rami che presentano cancri, e in generale effettuare periodiche potature al fine di alleggerire la chioma e areare la pianta.
Quando non usare la poltiglia bordolese?
La poltiglia bordolese ha un potere caustico, il che la rende irritante per la pianta (e per la tua pelle). Per questo motivo, sarebbe meglio non usarla sulle parti più delicate della pianta, ovvero i fiori e i frutti. Usata durante la fioritura, la poltiglia fa cadere o rende sterili parte dei fiori.
Quale concime per il pesco?
In caso di carenza, esso dovrà essere integrato con concimazioni autunnali con solfato di potassio (K2 SO4 ) o in primavera in terreni sabbiosi. Se si dispone di un impianto di fertirrigazione, una parte del potassio si può apportare con concimi potassici solubili quali il nitrato di potassio (KNO3 ).
Come eliminare la bolla del pesco?
Molto usato come rimedio preventivo l'infuso di Equiseto, buon fungicida da utilizzare sul tronco e sui rami; il macerato di ortica, ottimo ricostituente, per implementare le difese immunitarie della pianta; un infuso di aglio utilizzabile anche sulle foglie.
Quando dare l'olio bianco alle piante da frutto?
Quando dare olio bianco al frutteto L'ideale è effettuare i trattamenti nelle fasi di maggior mobilità delle cocciniglie sulla pianta, quindi agli inizi della primavera e in autunno.
Quando spruzzare insetticida sulle piante?
Spruzzati sulle piante la mattina presto, quando le cimici sono poco attive, ci libereranno dagli insetti.
Quando non dare il verderame?
E' consigliabile effettuare dei cicli di trattamento più volte durante un ciclo di coltivazione. Il verderame non va mai usato durante il periodo della fioritura in quanto la sua fitotossicità potrebbe danneggiare gli insetti impollinatori.
Quando dare il verderame mattina o sera?
In primavera e in estate, la combinazione di questo prodotto con l'alta temperatura può causare una reazione fitotossica, soffocando il fogliame. Durante le giornate più calde è pertanto consigliabile effettuare il trattamento la mattina presto o la sera al tramonto, quando le temperature sono più basse.
Quando pompare il pesco?
Quindi è fondamentale trattare con anticrittogamici in questa fase, quando le gemme sono ingrossate ma non ancora aperte, tra l'inizio di febbraio e l'inizio di marzo, secondo la temperatura e la piovosità, per proteggerle dall'infezione.
Cosa bisogna fare per far ingrossare i frutti delle pesche?
Fosforo. Nei terreni caratterizzati da bassi livelli di Fosforo, una moderata somministrazione di tale sostanza influisce direttamente sulle dimensioni dei frutti e sulla resa delle pesche. È pratica comune effettuare somministrazioni di Fosforo sul terreno prima della primavera.
Dove va messo il concime?
Devono essere interrati nei vasi con un certo anticipo rispetto alla coltura, cioè 2-4 settimane prima delle semine, dei trapianti o della ripresa vegetativa. Per le piante da frutta o per gli ortaggi a ciclo vegetativo breve come le insalate, questa concimazione di fondo sarà sufficiente per tutta la stagione.
Cosa usare al posto del concime?
Tra le sostanze da usare direttamente come fertilizzanti naturali troviamo il tè, il fondo del caffè, l'acqua minerale gassata e la birra. Ma non solo. Ecco ancora la cenere, il lievito di birra e le piante selvatiche.
Che differenza c'è tra Verderame e poltiglia bordolese?
Il verderame è specifico per combattere malattie fungine specie da batteriosi; la poltiglia bordolese viene usato per contrastare le malattie crittogamiche sensibili al rame.
Quanto dura l'effetto della poltiglia bordolese?
Il tempo di carenza della poltiglia bordolese è di circa venti giorni, ragion per cui ne sconsigliamo l'utilizzo su colture continuative come per esempio le zucchine o il basilico.
Che differenza c'è tra ossicloruro di rame e poltiglia bordolese?
La poltiglia bordolese si ottiene dalla neutralizzazione del solfato di rame con l'idrossido di calcio. L'ossicloruro di rame viene prodotto partendo da una soluzione di cloruro di rame che attraverso un processo di ossidazione e idrolisi permette di ottenere il sale desiderato.
Come riconoscere la Monilia?
Una caratteristica che si può osservare sui frutti è la muffa a circoli, sulla superficie dei frutti in marcescenza appaiono cuscinetti di colore grigiastro nel caso di Monilia laxa, di colore nocciola nel caso di Monilia fructigena.
Cos'è la Monilia del pesco?
La MONILIOSI è una malattia causata dai miceti (funghi) che in presenza di favorevoli condizioni può causare ingenti danni alle coltivazioni interessate. Possono essere colpite tutte le drupacee, cioè tutte quelle piante da frutto appartenenti alla famiglia delle Rosacee, e in modo particolare peschi e albicocchi.
Come fare un fungicida naturale?
Prendete un cucchiaino di sapone liquido organico (esente da fosfati, ammoniaca e cloro) e mescolatelo in un contenitore con 2-3 cucchiai di olio vegetale e 2-3 cucchiai di bicarbonato di sodio. Agitate bene la soluzione e spruzzatela sulle piante.
Come capire se ho annaffiato troppo?
Le foglie di una pianta annaffiata troppo sono di colore verde pallido o, più frequentemente, di colore giallo. Di solito non crescono nuovi rami o germogli, ma se questo dovesse succedere il loro colore sarà marrone scuro. In linea generale, si ha un appassimento della pianta e una forte diminuzione della sua vigoria.