Quando la particella si ha valore passivante?

Domanda di: Sig. Osvaldo Ferrara  |  Ultimo aggiornamento: 12 dicembre 2023
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Il si passivante è pertanto così definito perché viene impiegato in costrutti con valore passivo, costituiti dalla particella si + la 3ª persona singolare o plurale di un verbo transitivo attivo di tempo semplice.

Quando la particella si è passivante?

Se abbiamo il si seguito da un verbo transitivo con il suo complemento oggetto avremo una costruzione con il si passivante: il complemento oggetto diventa il soggetto del verbo che quindi si accorda con esso, per esempio: noi mangiamo gli spaghetti (gli spaghetti è l'oggetto) → si mangiano gli spaghetti (costruzione ...

Quando si ha un valore passivante?

– In grammatica, particella p., o «si» p., o «si» con funzione p., la particella pronominale si quando è premessa alla terza persona, sing. o plur., di un verbo attivo e gli conferisce valore passivo; per es.: si fece un gran chiasso (un gran chiasso fu fatto); si dicono tante cose (tante cose sono dette).

In quale frase la particella si ha valore passivante?

Si con valore passivante

Per esempio, nella frase: Si udirono voci confuse. La particella si non vuol dire sé, se stessi e neppure tra loro, l'un l'altro. Si udirono non è quindi un verbo riflessivo, ma equivale a furono udite, cioè a un passivo.

Come riconoscere un si passivante?

In caso di dubbio, provate a mettere l'oggetto al plurale: se anche il verbo va al plurale, abbiamo un si passivante.

Il SI passivante