Quando non conviene il riscatto della laurea?

Domanda di: Ing. Nico De rosa  |  Ultimo aggiornamento: 12 dicembre 2023
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Il riscatto della laurea, in linea generale, non è conveniente a meno che non riesca ad anticipare ulteriormente il pensionamento, es. si raggiungono i 42 anni e 10 mesi di contributi (41 anni e 10 mesi per le donne) con alcuni anni di anticipo rispetto all'età di 64 anni.

Quando non conviene riscattare la laurea?

Il caso più vantaggioso di tutti è quello del lavoratore (con redditi alti) che si è laureato prima del 1996 e ha iniziato a lavorare dopo il 1996. Se si riscatta uno o più anni di laurea pre 1996, non si farà più parte del sistema contributivo, ma si entrerà nel misto, che di solito è quello più conveniente.

Quanto aumenta la pensione con il riscatto della laurea?

Si parte dal proprio imponibile annuo ai fini INPS e si applica l'aliquota di riferimento (33% per i dipendenti, 24,48% per gli autonomi, commercianti, 26,23% per la gestione separata e così via). Tale valore corrisponde al costo del riscatto di un singolo anno di laurea.

Quanto costa riscattare la laurea nel 2023?

Il Riscatto della Laurea Agevolato, tendenzialmente, è uguale per tutti e corrisponde a circa 5.200 euro l'anno. Ciò significa che per un corso di studi della durata di 5 anni l'importo da corrispondere all'istituto previdenziale sarebbe di circa 26 mila euro.

Perché si riscatta la laurea?

A che cosa può servire riscattare la laurea? Il riscatto della laurea è, nel mondo INPS, utile sia “al diritto”, per aumentare l'anzianità contributiva necessaria per raggiungere un requisito pensionistico, sia “al calcolo”, per incrementare il proprio montante contributivo e dunque il valore della pensione.

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