Quando non fare un clistere?

Domanda di: Cleros Villa  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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L'utilizzo di qualsiasi tipo di clistere è sempre controindicato in presenza di allergia nota ai principi attivi o agli eccipienti presenti nella soluzione rettale che si dovrebbe impiegare.

Cosa fare al posto del clistere?

Il modo più efficace ed economico per effettuare un lavaggio intestinale per via interna è attraverso acqua e sale. Il sale, disciolto in una soluzione specifica con l'acqua, ha la funzione non far assorbire l'acqua e di farla passare così com'è per tutto l'intestino, ripulendolo dalle scorie.

Quando è il caso di fare un clistere?

Si può fare un clistere quando è necessario espellere un fecaloma o in caso di feci di consistenza sbagliata. Il clistere è utile appunto perché permette una buona detersione delle feci.

Quando hai lo stimolo di defecare ma non riesco?

Cos'è il tenesmo rettale? Il tenesmo rettale è una condizione clinica in cui un soggetto, benché sotto continuo stimolo a defecare, non riesca nell'evacuazione, oppure vi riesca ma con una modesta espulsione di feci.

Come capire se si ha un blocco intestinale?

I tipici sintomi e segni del blocco intestinale sono:
  1. Forte dolore e crampi all'addome;
  2. Vomito;
  3. Emissione di forti rumori intestinali;
  4. Senso di gonfiore all'addome;
  5. Stipsi alternata a diarrea;
  6. Nausea;
  7. Riduzione dell'appetito.

Quando è indicato l'utilizzo di clisteri?