Quando non si può fare il parto in acqua?

Domanda di: Grazia Benedetti  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Il parto in acqua non è sempre possibile, ad esempio è controindicato in caso di parto gemellare, parto podalico, parto prematuro o altro. Questo però non esclude la possibilità di utilizzare l'acqua calda sotto altre forme o nei momenti di “preparazione”, dove i dolori non sono ancora “da travaglio”.

Quando non si può partorire in acqua?

Benché il parto in acqua sia dunque sicuro, quando avviene in strutture adeguatamente attrezzate, non può essere sempre attuato: è controindicato per esempio in caso di parto prematuro, in presenza di anomalie della placenta, se il bambino è podalico (si presenta cioè con i piedi/natiche), in caso di parto gemellare o ...

Chi può fare il parto in acqua?

Il parto in acqua è indicato a tutte le donne, purché la gravidanza sia considerata fisiologica, cioè a basso rischio e con decorso regolare, ed il travaglio sia ben avviato.

Che tipo di parto fa meno male?

Sono sempre di più le donne che decidono di partorire in acqua: infatti, secondo gli esperti, il parto in acqua è meno doloroso, il travaglio più corto e si rischiano meno le...

Perché si fa il parto in acqua?

Tra i benefici del parto in acqua per la mamma c'è il fatto che l'immersione agevola la libertà di movimento. Il bacino infatti è più mobile e ciò può favorire la correzione di eventuali malposizioni fetali e facilitare la discesa del feto nel canale del parto.

Come avviene il parto in acqua in ospedale | ForumSalute