Quando non si può fare un tatuaggio?

Domanda di: Danuta Riva  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Il tatuaggio va evitato in caso di: assunzione di farmaci che alterano la normale riepitelizzazione della pelle. somministrazione di chemioterapici. in presenza di Disturbi della coagulazione, tendenza a emorragie e se si assumono farmaci anticoagulanti.

Cosa può provocare un tatuaggio?

Molto gravi sono le infezioni da virus dell'epatite B (HBV) e epatite C (HCV) che, oltre a causare una malattia in forma acuta, possono cronicizzare e compromettere la funzionalità del fegato. Anche il virus HIV può entrare nella cute tramite un ago infetto: questo virus è responsabile dell'Aids.

Qual è il periodo migliore per fare un tatuaggio?

Per prima cosa, inverno e autunno sono le stagioni migliori per concentrarsi. Non fa caldo, non si suda e il tatuatore può lavorare con maggiori confort e concentrazione. Nei mesi freddi, inoltre, il tatuaggio guarisce in condizioni migliori.

Perché non si possono fare i tatuaggi?

A causa dell'alterata circolazione sanguigna periferica e il ritardo nel processo di guarigione delle ferite e l'alterata sensibilità nervosa, la procedura di esecuzione del tatuaggio può risultare pericolosa e molto più dolorosa. Le possibilità di ulcere ed infezioni sono elevate.

Cosa non fare il giorno prima del tatuaggio?

La pelle non deve essere troppo abbronzata prima di un tatuaggio, perché spesso è anche più sensibile e disidratata, inoltre non è possibile fare il tatuaggio in presenza di arrossamenti o irritazioni causate dal sole o lampade abbronzanti. Non consumare dosi eccessive di caffeina. Non assumere alcol né droghe.

I diritti di chi si fa un tatuaggio | avv. Angelo Greco