I rumori ad alta tonalità, anche detti rantoli crepitanti o crepitii, sono dovuti alla ritardata apertura degli alveoli; sono tipici della broncopolmonite. I rumori a bassa tonalità, invece, originano per il passaggio dell'aria attraverso il muco e, nella maggior parte dei casi, sono segno di bronchite.
I broncodilatatori (che dilatano le vie aeree), come l'albuterolo da inalazione, possono attenuare i rantoli. I corticosteroidi, assunti per via orale per una settimana o due, possono favorire la risoluzione di un episodio acuto di respiro sibilante se è dovuto ad asma o broncopneumopatia cronica ostruttiva.
I farmaci antinfiammatori possono ridurre l'infiammazione e l'eccesso di muco nelle vie respiratorie, mentre i farmaci broncodilatatori, spesso utilizzati sotto forma di inalatori, possono dilatare le vie aeree rilassando la muscolatura liscia (gli sciroppi vengono utilizzati nei bambini).
RANTOLI GROSSOLANI: il reperto “rantolare” corrisponde a un rumore “umido”, generato da una corrente d'aria che, muovendosi in trachea o nei bronchi, crea quella turbolenza che fisicamente fa riverberare le secrezioni catarrali presenti.
Lo stridore è un suono ansimante durante la fase inspiratoria originante da una parziale ostruzione della gola (faringe), della scatola vocale (laringe) o della trachea. Lo stridore ha, in genere, toni sufficientemente elevati da essere percepito a una certa distanza.