Domanda di: Donatella De Angelis | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.5/5
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Secondo la direttiva Ue, l'abbandono delle caldaie a gas dovrà essere graduale a partire dal 2025, quando è previsto il declassamento energetico e la fine di ogni agevolazione ad esse legate, per finire alla totale dismissione nel 2029, che potrebbe sfociare nel divieto di vendita di nuovi impianti.
Secondo tale schema, le caldaie di domani verranno alimentate da un “blend” in cui una percentuale di vettore energetico sarà costituita da biogas, una percentuale da idrogeno e una parte da gas naturale.
Tra i sistemi di riscaldamento del futuro non si può non parlare dei sistemi ibridi, una soluzione a metà tra la pompa di calore e la caldaia. Infatti, l'impianto è composto da una caldaia a condensazione alimentata a gas combinata con un sistema che sfrutta le rinnovabili.
Da quando è obbligatoria la caldaia a condensazione?
Obbligo di Cambiare Caldaia a Condensazione: cosa dice la legge? Il 26 settembre 2015 è stato il giorno in cui in Italia, come obbligo di legge, è stato imposto di non immettere più sul mercato caldaie al di fuori di quelle a condensazione.
In base alle leggi in vigore esiste l'obbligo sostituzione caldaia 15 anni, questo sia che si parli di una casa in condominio sia che si parli di una casa singola indipendente o una villa. L'obbligo sostituzione caldaia prevede costi diversi a seconda della tipologia e dall'uso che se ne vuole fare.