Quando scatta accertamento induttivo?

Domanda di: Dott. Cecco Rossetti  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Un accertamento è qualificabile come induttivo puro o extracontabile quando la rettifica del reddito d'impresa o di lavoro autonomo prescinda in tutto o in parte dalle risultanze contabili.

Che cosa si intende per accertamento induttivo?

Si tratta di una tipologia di accertamento fiscale alternativo rispetto all'accertamento analitico. Rispetto all'accertamento analitico quello induttivo consente la determinazione del reddito del contribuente prescindendo dalle scritture contabili.

Come difendersi da un accertamento induttivo?

Infatti, è possibile impugnare l'avviso di accertamento con la presentazione di un ricorso. Con questo è necessario dimostrare l'attendibilità delle scritture contabili e, quindi, l'errore dell'Amministrazione Finanziaria.

Che differenza c'è tra accertamento analitico e accertamento sintetico?

L'accertamento analitico è volto a realizzare una ricostruzione dettagliata delle entrate del contribuente. Mentre per quanto riguarda il sintetico si tiene conto delle spese effettivamente poste in essere o altri indici contributivi, infatti si suole definire l'accertamento come spesometro o redditometro.

Quando si fa un accertamento fiscale?

QUANDO SCATTA L'ACCERTAMENTO FISCALE? Quando il Fisco si rende conto, tenendo conto anche delle eventuali giacenze del conto corrente, che il contribuente possa aver omesso il pagamento delle tasse, scatta l'accertamento fiscale. Il fine, ovviamente, è quello di far pagare le tasse eventualmente evase.

Tipologie di accertamento tributario - I controlli dell'Agenzia delle Entrate