Quando si aggiungere il bisolfito nel vino?

Domanda di: Selvaggia Caputo  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Dopo aver ottenuto il mosto dal frutto, per evitare la crescita di lieviti selvaggi, batteri e microrganismi che possono influire negativamente sul gusto del vino, aggiungere metabisolfito di potassio miscelato in una piccola quantità di mosto.

Quanto bisolfito si mette nel vino?

Il valore necessario per conservare correttamente il vino deve oscillare tra i 15 e i 25 milligrammi per litro (3-5 grammi per ettolitro di metabisolfito di potassio) nel vino rosso, e tra i 20 e i 30 milligrammi per litro nel vino bianco (4- 6 grammi per ettolitro di metabisolfito di potassio).

Quanto bisolfito si mette al mosto?

Per quanto riguarda il mosto, le quantità di metabisolfito di potassio da impiegare possono variare da 5 a 30 grammi per ettolitro, dosi variabili in funzione della qualità e della sanità delle uve.

Quando si mette il solfito nel vino?

L'aggiunta di solfiti avviene, infatti, quando si ritiene che i solfiti già presenti nella bottiglia non siano sufficienti a garantire un ottimo lavoro antiossidante e di prevenzione nel tempo.

Quanto bisolfito per quintale di uva?

Useremo 10 grammi per quintale uva di metabisolfito di potassio nelle annate eccezionali per aumentare gradualmente a secondo qualità dell'uva sino a 30-40 grammi per quintale .

VINO AGGIUNTA METABISOLFITO