Domanda di: Dott. Joseph De luca | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.7/5
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L'aliquota del 30% a titolo d'imposta si applica sui compensi e le somme corrisposti a non residenti per l'utilizzazione economica di opere dell'ingegno, brevetti, invenzioni industriali e simili (articolo 23, comma 2, lett. c) Tuir).
La ritenuta si applica sui corrispettivi dovuti per prestazioni relative ai contratti di appalto, di opere e servizi: nell'esercizio di impresa. nell'esercizio di attività commerciali occasionali e non abituali.
Quando non si applica la ritenuta d'acconto su prestazione occasionale?
La ritenuta previdenziale si applica soltanto sulla quota di compensi che supera la soglia dei 5.000 euro annui. Quindi, ad esempio, se hai raggiunto la soglia di 4.000 euro lordi e stai per svolgere una prestazione di 2.000 euro, la ritenuta di applica solo su 1.000 euro (la quota oltre i 5.000 euro).
Quando si calcola la ritenuta d'acconto in fattura?
La ritenuta d'acconto, infatti, si calcola solo sul compenso concordato. Ad esempio, se il compenso concordato è pari ad €1.000, il calcolo della ritenuta d'acconto in fattura sarà il seguente: compenso = €1.000,00. 4% di contributi in fattura = €40,00.
Tutti i redditi corrisposti per prestazioni di lavoro autonomo sono soggetti all'applicazione della ritenuta d'acconto. Come illustrato dall'Agenzia delle Entrate, la ritenuta si applica sui seguenti redditi: per prestazioni di lavoro autonomo, anche occasionale, e anche sotto forma di partecipazione agli utili.