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Come fare per evitare la visita fiscale?
Chi ritiene di poter chiedere l'esenzione dalla visita fiscale in malattia deve inviare l'idonea documentazione medica relativa alla patologia, sia al datore di lavoro sia all'Inps. In conclusione quindi la visita fiscale può essere evitata solo in due modi: per assenza giustificata. per esonero.
Cosa rischio se esco durante la malattia?
Farsi trovare a casa per il controllo dello stato della malattia è un obbligo per il lavoratore, nel caso contrario va incontro a delle sanzioni a suo carico e si può arrivare al licenziamento per giusta causa o comporta la perdita dell'indennità di malattia erogata dall'INPS.
Quante volte suona il medico fiscale?
Il postino suona sempre due volte, il medico fiscale no: la visita fiscale, difatti, può avvenire una sola volta nell'arco dell'intera malattia per i dipendenti pubblici [Art.
Chi decide se mandare la visita fiscale?
La visita fiscale avviene su richiesta del datore di lavoro pubblico o anche privato, in modo da verificare lo stato di salute del dipendente che si è assentato dal lavoro per motivi di malattia. La richiesta può avvenire in via telematica. Il costo della visita fiscale è a carico del datore di lavoro.
Chi manda i controlli INPS?
Il medico può mandarlo il tuo datore di lavoro, oppure direttamente l'INPS. L'azienda può mandare la visita fiscale quante volte vuole, non ci sono limiti. Quindi se il medico viene una volta, teoricamente potrebbe anche venire domani.
Cosa succede se non si è in casa alla visita fiscale?
Non bisogna dimenticare che quando il lavoratore non viene trovato al controllo della visita fiscale si perde qualsiasi trattamento economico per i primi 10 giorni di malattia, mentre se anche alla seconda visita fiscale il lavoratore risulti assente si applica una riduzione del 50% del trattamento economico per il ...
Cosa accerta il medico fiscale?
Secondo lo Statuto dei Lavoratori, la visita fiscale consiste in un accertamento medico, predisposto dall'Inps o dal datore di lavoro, per verificare l'effettivo stato di salute del soggetto assente sul posto di lavoro per motivi di salute.
Quante volte può venire il medico della mutua?
Non c'è un limite, l'azienda può fare plurime richieste di visite di controllo. Il datore di lavoro deve fare richiesta in via telematica all'INPS affinché proceda con una visita di controllo presso l'indirizzo di reperibilità indicato dal dipendente.
Cosa fare quando finisce la malattia?
La fine malattia coincide con il giorno successivo quello di scadenza della prognosi, a meno che non venga rilasciato un nuovo certificato medico. Non ci sono adempimenti da effettuare se si è guariti. E' sufficiente presentarsi a lavoro il giorno dopo.
Come spostarsi in malattia?
Malattia: come comunicare all'Inps il nuovo domicilio? Dunque, il nuovo domicilio in malattia va comunicato, sicuramente, all'Inps. È possibile farlo: tramite il call center dell'Istituto al numero verde gratuito 803164 (06164164 da cellulare secondo il proprio piano tariffario).
Quali malattie non prevedono la visita fiscale?
Esenzione Visite Fiscali 2023: in quali casi?
patologie gravi che richiedono terapie salvavita; causa di servizio riconosciuta che abbia dato luogo all'ascrivibilità della menomazione unica o plurima. stati patologici connessi alla situazione di invalidità riconosciuta pari o superiore al 67%.
Chi manda la visita fiscale i primi giorni?
La visita fiscale consiste in una visita a domicilio, da parte di un medico fiscale INPS, per accertare lo stato di malattia del lavoratore. Il medico può essere mandato o dal datore di lavoro o direttamente dall'INPS, a seconda dei casi e la richiesta deve essere presentata dal datore di lavoro.
Come comunicare all'INPS l'assenza da casa durante la malattia?
– inviando un'email alla casella medicolegale.nomesede@inps.it; – inviando specifica comunicazione al numero di fax sede territoriale di riferimento; – rivolgendosi al Contact center 803164 dal telefono fisso e 06164164 da cellulare a pagamento.
Chi controlla le persone in malattia?
I controlli sullo stato di malattia della generalità dei dipendenti privati e pubblici possono avvenire solo da parte dell'INPS. L'azienda può fare richiesta di visita medica di controllo, ma non può mandare un medico privato a domicilio.
Come farsi esonerare dalla reperibilità?
Sono esonerati dall'obbligo di reperibilità i dipendenti assenti a causa di patologie gravi che richiedono terapie salvavita, il tutto comprovato da idonea documentazione sanitaria.
Quando si è in malattia si percepisce lo stesso stipendio?
L'indennità di malattia è dunque uno strumento che interviene nei periodi di malattia del dipendente in sostituzione allo stipendio; è bene precisare che il dipendente non percepisce lo stipendio durante il periodo di malattia, ma un'indennità sostitutiva erogata dall'INPS, o dall'azienda, o da entrambe.
Quanti giorni di malattia si possono fare in un anno a tempo indeterminato?
La durata del cosiddetto periodo di comporto viene definita dalla contrattazione collettiva applicata ed è generalmente quantificata in 180 giorni per anno civile. In ogni caso, il periodo di assenza dal lavoro per malattia è inoltre computato nell'anzianità di servizio del lavoratore.
Quando la malattia scade il venerdì?
Esemplificando: il lavoratore il cui primo certificato scade nella giornata di venerdì, in caso di mancata guarigione, deve rivolgersi al curante il venerdì stesso oppure, in assenza, al Servizio di Continuità Assistenziale (c.d. Guardia Medica), che può rilasciare una certificazione che può coprire il sabato e la ...
Come si conteggiano i giorni di malattia?
se l'arco di tempo è espresso in giornate dal contratto, o anno solare, come 365 giorni, si devono contare le giornate a ritroso dall'ultima malattia.