Quando si rischia il botulino?

Domanda di: Sig.ra Piccarda Russo  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Solitamente i sintomi si manifestano da poche ore a oltre una settimana dopo il consumo dell'alimento contaminato (6 ore 15 giorni). Tuttavia, nei casi di botulismo alimentare che si verificano in Italia la sintomatologia compare mediamente nell'arco di 24-72 ore dopo il consumo dell'alimento contaminato.

Quando c'è pericolo di botulino?

Il pericolo principale derivante dal consumo di conserve fatte in casa è la possibile presenza del batterio Clostridium botulinum, un microrganismo che si sviluppa in assenza di aria e che è possibile ritrovare nel suolo, nei sedimenti e nella polvere, sotto forma di spora.

Come si fa a vedere se c'è il botulino?

Possibili segnali di allarme possono essere: un coperchio metallico rigonfio, la presenza di bollicine, la fuoriuscita di gas o liquido, l'odore sgradevole di burro rancido e l'aspetto innaturale. In simili circostanze EVITARE di assaggiare il prodotto (e se possibile di aprirlo).

Quanto tempo ci vuole per sviluppare il botulino?

non esiste un tempo preciso e in teoria sette giorni sono sufficienti per la crescita batterica e la produzione della tossina botulinica. Se il barattolo è conservato in frigorifero, l'eventuale crescita viene rallentata.

Come evitare intossicazioni botulino?

Per evitare la formazione della pericolosa tossina bisogna acidificare le conserve con aggiunta di aceto (ph 4.5), di modo da impedirne la produzione. Va tenuto presente che la tossina botulinica è distrutta dal calore ma le spore resistono all'ebollizione.

Le conserve e il rischio botulino - Unomattina 08/10/2020