Domanda di: Dr. Enrica Gallo | Ultimo aggiornamento: 12 dicembre 2023 Valutazione: 4.4/5
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I principali sintomi che la carenza di ferro provoca sono astenia, ossia una stanchezza e debolezza molto forte e generalizzata, mancanza di respiro, tachicardia, pallore, mal di testa e capogiri, insonnia, irritabilità, freddo alle estremità degli arti e formicolio alle gambe, fragilità delle unghie e perdita di ...
Viene anche chiamata anemia sideropenica (dal latino sìderos = ferro e penìa = povertà) o anemia marziale. Si tratta di una condizione in cui nell'organismo non vi sono adeguati livelli di ferro e questo compromette il trasporto di ossigeno attraverso il sangue provocando, tra l'altro, stanchezza e fiato corto.
I sintomi di anemia da carenza di ferro variano molto a seconda dei soggetti. Si va dal senso di stanchezza e affaticamento, a stati d'umore altalenanti con picchi di irritabilità. In alcuni pazienti si riscontra anche debolezza fisica accompagnata dal tipico “fiato corto” a seguito di attività fisica.
Altro alimento amico di questo minerale è la frutta secca ovvero noci (2,9 mg), mandorle (4,51 mg), nocciole (4,70 mg), arachidi (4,58 mg) o pistacchi (3,9 mg), che sempre a colazione si possono mangiare da soli o rompere in piccoli pezzi e unire al mix di cereali.
La carenza di ferro può causare anche perdita di capelli eccessiva, unghie fragili, palpitazioni cardiache, dolori muscolari o articolari e disturbi del sonno. Alcune persone possono anche sperimentare una sensazione di debolezza ai muscoli delle gambe, che può rendere difficile camminare o salire scale.