Quando un anziano non vuole più mangiare per quanto tempo vive?
Domanda di: Valdo Conte | Ultimo aggiornamento: 20 marzo 2023 Valutazione: 4.6/5
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Quando un malato smette di mangiare e di bere, normalmente vive ancora alcuni giorni. Tuttavia, chi è in condizioni fisiche migliori, o chi ingerisce un po' di liquidi durante la cura del cavo orale, potrebbe vivere ancora per alcune settimane.
La mancanza di voglia di cucinare, la perdita d'interesse nel cibo, la depressione, la solitudine, difficoltà motorie che rendono l'atto di preparazione del pasto difficoltoso, sono alcuni tra i più comuni motivi per cui si riduce l' appetito nell'anziano.
La sonnolenza diurna negli anziani può essere il primo sintomo della malattia di Alzheimer, ma può anche essere dovuta a depressione, problemi del sonno o assunzione di alcuni farmaci. La letargia è una sindrome caratterizzata da eccessiva stanchezza, sonnolenza e mancanza di energie.
E' un disturbo che può manifestare sintomi tipici della depressione nell'adulto, quindi tristezza, perdita di interessi, isolamento sociale, clinofilia (desiderio di passare molto tempo a letto) e calo della spinta vitale ma che si contraddistingue spesso per caratteristiche peculiari.
La disfagia è il termine medico per definire la difficoltà di passaggio dei cibi e delle bevande dalla bocca fino allo stomaco. Il fenomeno della disfagia è più frequente negli anziani, ma le cause che possono provocare difficoltà di deglutizione sono molteplici e possono insorgere in persone di tutte le età.