Per ville devono intendersi quegli immobili caratterizzati essenzialmente dalla presenza di parco e/o giardino, edificate in zone urbanistiche destinate a tali costruzioni o in zone di pregio con caratteristiche costruttive e di rifiniture, di livello superiore all'ordinario.
Detto ciò possiamo affermare che casa è un termine generico con cui possono essere definite tutte le tipologie abitative, purché assolvono alla funzione abitativa appunto. Mentre, affinché un immobile possa essere chiamato villa, deve possedere specifiche caratteristiche che lo rendono tale.
Quanto deve essere grande una casa per essere una villa?
L'articolo 6 del Dm Lavori pubblici del 2 agosto 1969 definisce “abitazione di lusso” le singole unità immobiliari che hanno superficie utile complessiva superiore a 240 mq, il cui computo va effettuato escludendo i balconi, le terrazze, le cantine, le soffitte, le scale e posto macchine.
Da definizione, si definisce villa, o villetta, “un edificio unifamiliare riferito a un'unica unità immobiliare di proprietà esclusiva, funzionalmente indipendente, che disponga di uno o giù accessi autonomi dall'esterno e destinato all'abitazione di un singolo nucleo familiare“.
La categoria catastale A8 identifica la villa ovvero un immobile di lusso a tutti gli effetti dotato di alcuni comfort esclusivi, tra cui un giardino molto esteso di pertinenza e spazi dedicati alla servitù o a costruzioni ausiliare per depositi e autorimesse.