Quando una clausola e abusiva?

Domanda di: Sig. Serse Coppola  |  Ultimo aggiornamento: 13 dicembre 2023
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Una clausola contrattuale che non è stata oggetto di negoziato individuale si considera abusiva se, in contrasto con il requisito della buona fede, determina, a danno del consumatore, un significativo squilibrio dei diritti e degli obblighi delle parti derivanti dal contratto.».

Cosa si intende per clausole abusive?

Sono le clausole che, apposte ai contratti del consumatore stipulati tra un professionista e un consumatore, determinano a danno di quest'ultimo un significativo squilibrio dei diritti e degli obblighi delle parti derivanti dal contratto.

Quando le clausole sono nulle?

Secondo il Codice Civile la nullità di una o più clausole di un contratto comporta la nullità dell'intero contratto quando i contraenti non avrebbero mai concluso il contratto senza quella particolare clausola.

Quali sono le clausole abusive per il consumatore?

Clausole abusive più frequenti

clausola con interessi di mora da ritardo nel pagamento con tasso manifestamente eccessivo. clausola che in caso di risoluzione per inadempimento del consumatore impone una penale pari al corrispettivo dell'intero contratto.

Quando una clausola contrattuale e vessatoria?

Si considera vessatoria la clausola che, malgrado la buona fede del professionista/imprenditore, comporta a carico del consumatore un significativo squilibrio dei diritti e degli obblighi derivanti dal contratto.

Trasparenza, clausole vessatorie e clausole abusive