Domanda di: Morgana Romano | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 5/5
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Andiamo avanti: la camicia di lino può essere indossata sia in ufficio che al ristorante, al mare o in discoteca. Se al lavoro è obbligatoria una mise formale, dimenticatevi del lino. Invece se si chiude un occhio e si ammette il “casual business”, la camicia in lino può andar bene con i jeans.
Il tessuto “principe” della bella stagione è sicuramente il cotone, fresco e adatto a tutti i tipi di clima. Ma in primavera e in estate anche il lino, che è tra i tessuti più antichi, merita il suo posto nell'armadio.
I semi di lino possono essere consumati sia interi, nella loro purezza, sia macinati o ridotti in farina. Interi è possibile assumerli crudi, aggiungendoli all'insalata, o in alternativa cotti all'interno di zuppe o vellutate di verdura. Molti nutrizionisti consigliano però di utilizzare i semi di lino macinati.
Il tessuto di lino deriva dalla pianta Linum usitatissimum. Già millenni prima di Cristo, il lino veniva usato per le funzioni funebri degli Antichi Egizi. Il suo arrivo in Europa avviene con l'esportazione del tessuto in Irlanda da parte dei Fenici e diventerà poi importante durante l'Impero Romano.
Il lino è un materiale estivo molto semplice e solitamente tinta unita. Quindi il look può essere arricchito da diversi accessori, dalla borsa in paglia o legno, magari anche in metacrilato effetto tartarugato, ai bijoux con pietre dure e multicolor.