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Come si capisce se c'è la varroa?
Come riconoscere la varroa nell'alveare? Per riconoscere la Varroa negli alveari, è importante esaminare attentamente le api e i loro nidi. La Varroa è un parassita che si attacca alle api e può essere visibile a occhio nudo come un piccolo corpo rotondo o oblungo, di colore marrone o bianco, sul dorso dell'ape.
Come evitare la varroa?
Scoperto un rimedio contro uno dei più pericolosi parassiti delle api. Secondo quanto ha reso noto l'Università Hohenheim di Stoccarda, sarà possibile sanificare gli alveari infetti dal temuto acaro varroa con uno sforzo ridotto, ovvero somministrando il cloruro di litio, attraverso l'alimentazione delle api stesse.
Quando dare l'acido ossalico alle api?
Principio attivo: Acido ossalico. Periodo di trattamento fine ottobre novembre-(dicembre). Deve essere usato in assenza di covata. Temperature 8-10°.
Cosa dare alle api per farle riprendere?
Proprio come noi, anche le api possono avere sete. Per farle riprendere dal loro instancabile lavoro di impollinazione basta riempire una ciotola poco profonda con acqua pulita e disporre all'interno sassolini e pietre. Le api atterreranno sui sassi per qualche sorso d'acqua lungo e rinfrescante.
Quando ingabbiare la regina?
1. Da inizio a metà luglio: ingabbiare la regina (in una gabbia per regina). 2. Quando c'è ancora mielata, bisogna che ci siano sufficienti favi per il miele a disposizione nella colonia affinché i favi di covata non siano riempiti di miele.
Cosa attira la varroa?
Ciò che attrae la varroa è probabilmente, il nutrimento (polline e miele) che viene somministrato alle giovani larve, la covata di fuco è preferita oltre che per la lunga opercolatura (maggiore deposizione) anche per la più grande quantità di attrattivo.
Quando la varroa entra nella cella?
Il ciclo di vita dell'acaro Varroa consiste nelle seguenti fasi: Gli acari femmina adulti entrano nelle celle di covata delle api da miele (in particolare la covata da fuchi) subito prima dell'opercolatura e depongono dalle due alle cinque uova dopo che la cella di covata è stata opercolata.
Come uccidere la varroa?
Si attacca al corpo dell'ape e la indebolisce succhiandone l'emolinfa.
Quando si usa Apistan?
APISTAN può essere utilizzato in qualsiasi periodo dell'anno ma i migliori risultati si ottengono quando viene applicato dopo l'ultimo flusso nettarifero.
Quando iniziare con le api?
Il momento migliore è sicuramente inizio primavera se si vuole raccogliere un pò di miele ma per imparare tutta la stagione (da Marzo a Settembre) è buona.
Cosa odiano le vespe?
Anche gli oli essenziali sono sgraditi a vespe e api: olio di eucalipto, di lavanda e di citronella. Una goccia di olio essenziale in ogni angolo della casa, oppure un diffusore per ambienti a queste fagranze naturali caccerà questi insetti.
Perché non dare acqua e zucchero alle api?
Una soluzione di acqua e zucchero non rappresenta un alimento ideale per le api dato che non contiene le proteine, le vitamine o i lipidi necessari per una corretta alimentazione. Un'alimentazione a base di acqua e zucchero può minacciare la salute di una colonia di api e può alterarne il comportamento.
Quando dare acqua e zucchero alle api?
Diluire acqua e zucchero e posizionarla in un cucchiaino può essere di aiuto per la ripresa di alcune api che stanno cercando cibo e si trovano vicine allo sfinimento. Gli zuccheri infatti possono aiutarle a riprendere un po' di forze e a sopravvivere più a lungo.
Come usare acido ossalico contro la varroa?
di soluzione per ogni favo Dadant-Blatt coperto d'api. Preparazione: 1000 ml. d'acqua distillata, 1000 grammi di zucchero, 100 grammi d'acido ossalico. Utilizzo: gocciolare 50 ml di soluzione con una siringa sulle api presenti tra i favi.
Quanti grammi di acido ossalico per arnia?
Quasi pronto. Mancano i guanti! L'ossalico, in questo modello di sublimatore, è inserito nell'apposito coperchietto che può contenere fino a circa 4 g di ossalico diidrato (dose utilizzata: circa 1,5 g che può variare secondo il tipo di arnia, giornata ventosa o meno, ecc.).
A cosa serve il fondo antivarroa?
I FONDI A RETE ANTIVARROA PERMETTONO UNA BUONA AERAZIONE DEL NIDO E CON IL CASSETTINO IN LAMIERA INSERITO SI PUO', IN FASE DI TRATTAMENTI, CONTEGGIARE LE VARROE CADUTE E DURATE L'INVERNO AIUTA A MANTENERE IL CALORE GENERATO DALLA FAMIGLIA.
Come si vede la covata fresca?
IL PATTERN DI COVATA Come si riconosce una covata in salute? Una covata femminile di api operaie è riconoscibile per il fatto di essere appiattita e leggermente più piccola rispetto a quella maschile, che appare invece rigonfia.
Quando fare il blocco di covata estivo?
Qual è il periodo giusto per il Blocco di Covata estivo? Il periodo giusto si valuta in base all'ultimo raccolto e alla presenza di essenze nettarifere: se per il nord Italia questo coincide generalmente con il mese di luglio, nel centro e al sud Italia si potrà anche bloccare e trattare in seguito.
Cosa fare dopo il blocco di covata?
Il blocco di covata: tempistiche e modalità Infine, dopo il periodo di clausura, si libera la regina e si procede al trattamento con acido ossalico. Nel caso, invece, che dopo la liberazione della regina si trovi ancora covata opercolata, bisogna procedere manualmente alla sua eliminazione.
Come aumentare la covata?
Lo sciroppo semplice nel rapporto di 1/1 (1 parte di zucchero semolato e 1 parte di acqua) è il migliore per stimolare l'allevamento della covata. Molti apicoltori iniziano a nutrire le api con lo sciroppo semplice per 10 giorni, con dosi giornaliere di 200-250 g.