al momento non esiste una vera e propria “scadenza” della protesi mammaria, sia utilizzata nella chirurgia estetica che nella ricostruzione plastica dopo mastectomia. In passato veniva indicata una durata media degli impianti protesici intorno agli 8-10 anni.
Anche la parete esterna delle protesi è stata rinforzata rispetto al passato aumentando la durata media delle protesi a 15/20 anni, in assenza di complicazioni. Dal momento che in alcuni casi di rottura non è detto che vi siano sintomi, se ne deduce quanto siano importanti i controlli periodici!
Quando è necessario ricorrere alla sostituzione delle protesi mammarie? Le protesi possono durare anche più di 20 anni. Comunque vanno sostituite nel momento in cui si nota un peggioramento estetico o la comparsa di contrattura capsulare che si manifesta con lieve dolenzia e cambiamento della posizione delle protesi.
In poche parole cosa non si può fare con il seno rifatto? Bisogna evitare movimenti ampi con le braccia per non stirare la pelle e la cicatrice e quindi compromettere il risultato. Non bisogna bagnare la parte nei giorni successivi all'intervento chirurgico e seguire le indicazioni del medico.
Rifarsi il seno solo se si ha una misura prossima allo zero, e se non si e' troppo in la' con gli anni: meglio una protesi a 18 anni che a 40, e l'ideale sarebbe comunque non superare i 30 se si vuole un effetto estetico buono. E poi un "tagliando" annuale, e la sostituzione totale ogni 15 anni.