✓ 42 anni di anzianità contributiva. oppure ✓ 60 anni di età congiunti a 35 o più anni di contribuzione (effettiva, riscattata, ricongiunta maturata presso tutti i Fondi speciali e la Quota B del Fondo generale) e a 30 anni o più di laurea.
Di contro, per i sanitari, gli attuali limiti si sono mantenuti elevati rispetto alla norma generale che prevede il pensionamento di vecchiaia a 67 anni d'età. Gli Accordi Collettivi, dei medici di medicina generale prevedono, già, la possibilità di restare in servizio fino a 70 anni di età.
A poter rimanere a lavoro fino ai 72 anni è anche il personale addetto ai servizi di continuità assistenziale, dell'emergenza territoriale e medicina dei servizi, oltre agli specialisti ambulatoriali convenzionati.
La pensione che ne deriva è data dalla moltiplicazione tra gli anni di versamento ed il così detto coefficiente di rendimento (che oggi è 1,25%). Ad esempio: 40 anni di versamento al coefficiente del 1,25 daranno 50. La pensione annua sarà il 50% del reddito medio dell'iscritto.
Quanto guadagna un medico di famiglia con 1500 pazienti?
Vediamo le varie voci nel dettaglio. Partiamo da 70 euro lordi, cifra prevista per ogni paziente a carico, il cui numero non può superare i 1.500. L'importo dello stipendio è di circa 52.500 euro lordi all'anno, pari a 4.375 euro lordi al mese.