Domanda di: Dr. Nayade Barone | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.9/5
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In questi termini si è espressa anche l'agenzia delle Entrate a Telefisco 2022 che, proprio con riferimento all'annualità 2016 (in presenza di dichiarazione regolarmente presentata), ha precisato che il termine di decadenza sarà quello del 26 marzo 2023 e non quello del 31 dicembre 2022.
Un esempio chiarificatore: dichiarazione dei redditi 2018 (presentata) ma relativa al reddito prodotto nel 2017, il termine di accertamento decade, quindi si prescrive nel dicembre del 2023; Totale omissione dei redditi prodotti nel 2017 e che avrebbero dovuto essere dichiarati nel 2018, il termine di accertamento ...
Il termine di decadenza per gli atti di accertamento relativi al periodo di imposta 2015, corrispondente al 31 dicembre del quarto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione, è il 26 marzo 2022 e non il 31 dicembre 2021.
Che anno sta controllando l'Agenzia delle Entrate?
Il 26 marzo 2022 è scaduto il termine di accertamento per quelle omesse. Questo significa che il 2015 è sepolto a tutti gli effetti e non potrà essere messo in discussione dall'Agenzia delle Entrate.
Quanti anni indietro può andare l'Agenzia delle Entrate?
L'Agenzia delle Entrate ha a disposizione cinque anni di tempo per accertare le posizioni dei contribuenti, che decorrono dalla data in cui è stata presentata la dichiarazione dei redditi. Se la dichiarazione non è stata presentata, il termine si estende a sette anni.