Domanda di: Dr. Isabel Martino | Ultimo aggiornamento: 5 dicembre 2023 Valutazione: 4.4/5
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Non a caso ai genitori si raccomanda di integrare la dieta del bambino con una dose di vitamina D, poco abbondante nei cibi e il cui introito attraverso la dieta è spesso insufficiente. Quantità raccomandata per l'integrazione giornaliera, in buona parte dei Paesi d'Europa: 400 UI, pari a dieci milligrammi.
Prevenzione: 1-2 gocce (pari a 250-500 UI di vitamina D3) al giorno. Dal secondo anno di vita, in presenza di molti fattori di rischio per la carenza di vitamina D e secondo il giudizio del medico, il dosaggio può essere aumentato fino a 3 gocce al giorno (pari a 750 U.I. di vitamina D3).
L'integrazione è necessaria (per tutti) almeno fino al primo anno di età La vitamina D ai bambini si dà a partire dalla loro nascita ma fino a quando bisogna fargliela assumere? La carenza di vitamina D interessa tra il 50 e il 70 per cento dei bambini italiani: con punte massime in epoca neonatale e adolescenziale.
Il fabbisogno di vitamina D inizia dal primo giorno di vita: dose vitamina D neonati: 400 Ul al giorno (Unità Internazionali) dose di vitamina D per bambini dai 2 anni ai 5 anni: 1.000 UI al giorno. dose vitamina D bambini sopra i 5 anni: 2000 UI al giorno.
Sono quantità in accordo con quanto consigliato da altre organizzazioni scientifiche e sanitarie internazionali, come la Società mondiale di endocrinologia, che parla di 400-1000 UI sotto i 12 mesi e di 600-1000 UI sopra l'anno e in adolescenza.