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Quanti giorni di congedo parentale al 100 %?
Per i 10 giorni di congedo parentale padri spetta la retribuzione piena al 100%, che secondo i casi viene pagata direttamente dall'Inps o anticipata dal datore di lavoro, che poi verrà risarcito dall'Inps stessa.
Come richiedere facoltativa a ore?
Domanda di congedo parentale: come si fa La richiesta di astensione facoltativa può essere fatta: tramite patronato; tramite contact center INPS numero verde 803164 (oppure 06164164 da cellulare a pagamento); direttamente online tramite l'area riservata del cittadino.
Chi ha diritto a 9 mesi di congedo parentale?
per 10 mesi (elevabili a 11) entro i 12 anni di vita del bambino; per 9 mesi indennizzabili entro 12 anni di vita del bambino; Oppure 10 mesi, entro i 12 anni di vita del bambino per le famiglie con un reddito sottosoglia.
Come funziona la maternità dopo i 5 mesi?
NOVITA DALLA LEGGE DI BILANCIO 2022: la legge 30 dicembre 2021, n. 23 all'articolo 1, comma 239, dispone il riconoscimento dell'indennità di maternità per un ulteriore periodo di 3 mesi a decorrere dalla fine del periodo di maternità ovvero dopo i 5 mesi di maternità maternità/paternità canonici .
Quanto è pagata la facoltativa?
Un mese in più all'80% In questo modo il congedo parentale, ossia il periodo di astensione facoltativa dal lavoro, utilizzabile dai genitori per prendersi cura del figlio, si compone di un nuovo elemento, con retribuzione all'80% .
Come si fa a prolungare la maternità?
Una volta terminato il congedo obbligatorio, lo stesso può essere esteso sino a sette mesi dopo il parto a fronte di:
Condizioni di lavoro o ambientali pregiudizievoli alla salute della lavoratrice; Lavoratrice addetta a lavori pericolosi, faticosi o insalubri senza possibilità di essere spostata ad altre mansioni.
Quanto tempo si può stare a casa in maternità?
Prima di una legge uscita nel marzo del 2000, era obbligatorio lasciare il lavoro due mesi prima del parto fino a tre mesi dopo la nascita del bambino. Grazie a quella legge, invece, oggi è possibile anche lavorare fino a tutto l'ottavo mese e restare a casa per quattro mesi dopo la nascita del bambino.
Quanti mesi di allattamento spettano?
La lavoratrice ha diritto ai permessi per l'allattamento fino al primo anno di vita del bambino.
Quanti mesi maternità facoltativa 2023?
Ciascun genitore ha diritto a tre mesi per ogni figlio. Questi tre mesi possono essere richiesti entro il primo anno di vita o di ingresso in famiglia; e non entro i primi 12. Le donne possono usufruire del congedo parentale dopo la fine del periodo di maternità retribuita all'80 per cento.
Che differenza c'è tra congedo di maternità e congedo parentale?
Dunque, una prima differenza tra congedo di maternità e congedo parentale è proprio questa: mentre il congedo di maternità è un diritto che riguarda solo la madre lavoratrice dipendente, il congedo parentale spetta ad entrambi i genitori.
Come si calcolano i 6 mesi di congedo parentale?
In questo caso, si computa il mese o il numero di mesi inclusi nei periodi medesimi secondo il calendario comune, lasciando come resto il numero dei giorni che non raggiungono il mese intero. Esempio di calcolo: periodi di congedo parentale: - dal 5 febbraio al 15 aprile: 2 mesi + 11 gg. = 2 mesi + 11 gg.
Quanti soldi si prendono con il congedo parentale?
L'indennità di congedo parentale è pari al 30% della retribuzione convenzionale ed è pagata, previa domanda, direttamente dall'INPS. Questa però è subordinata all'effettiva astensione dall'attività lavorativa.
Quanto costa all'azienda il congedo parentale?
Sulla base dei dati sopra riportati, emerge che, con riferimento ai mesi durante i quali lavoratrice fruisce del congedo di maternità obbligatorio, il costo del lavoro che rimane a carico dell'azienda è pari all'1,4%.
Quanti giorni di congedo parentale si possono prendere in un anno?
Per ogni figlio/a fino ai dodici anni, ciascun genitore ha il diritto di astenersi dal lavoro per un periodo frazionato o continuativo di 6 mesi (cosiddetto congedo parentale). Complessivamente, i due genitori non possono superare il massimo di 10 mesi.
Chi decide l'orario per allattamento?
Chi stabilisce la collocazione oraria dei riposi? La collocazione oraria dei riposi va concordata con il datore di lavoro, mettendo al primo posto le esigenze di cura del richiedente. In caso di dissenso, la determinazione spetta al servizio ispettivo della direzione provinciale del lavoro.
Come funzionano le ore di allattamento?
I permessi per allattamento spettano nel rispetto dei seguenti limiti:
Due ore al giorno (anche cumulabili) in presenza di un orario giornaliero pari o superiore a sei ore; Se l'orario giornaliero è inferiore a sei ore, spetta un'ora a titolo di allattamento.
Quanto dura l'orario ridotto per allattamento?
Quanto dura l'orario ridotto per l'allattamento? I permessi sono due, di un'ora ciascuno, che possono anche essere cumulabili tra loro. Se il contratto di lavoro prevede un orario inferiore alle sei ore, allora il permesso di allattamento sarà di un'ora. In caso di parto gemellare i permessi sono raddoppiati.
Come prolungare la maternità dopo il parto?
Come fare la richiesta La richiesta va effettuata subito dopo la nascita del bambino, compilando e inviando una domanda alla direzione territoriale del lavoro (qui il link). Nel documento andranno specificati i rischi eventuali per la salute della donna dopo il parto.
Quali sono i bonus per i neonati?
Bonus nascita: 500 euro alle mamme con figli nati nel 2022 La nuova agevolazione per le mamme con figli a carico nel 2022 prevede la possibilità di ottenere un contributo una tantum di 500 euro in seguito alla nascita, adozione o affidamento di un bambino nel corso del 2021.
Quanto tempo si può prolungare la maternità?
L'istituto del congedo prevede inoltre la possibilità, in determinate situazioni, di prevedere un'estensione del periodo di congedo obbligatorio, l'estensione si può prorogare fino ad un massimo di 7 mesi dopo il parto.