Domanda di: Sig.ra Rita De Angelis | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 5/5
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Secondo Secondo un recente studio, della Northwestern University dell'Illinois una percentuale di individui ( circa il 40%) dorme con una lampada sul comodino accesa o con una luce accesa in camera da letto e questo può comportare un aumento della frequenza cardiaca e della resistenza all'insulina e di conseguenza la ...
Poiché la sintesi di questo ormone viene bloccata dall'esposizione alle fonti di luce, è facile intuire come se si sceglie di dormire con la luce accesa la melatonina cala, l'effetto sedativo si affievolisce ed è più probabile che si verifichino problemi di insonnia o risvegli notturni.
Dormire in un ambiente anche debolmente illuminato, rispetto al sonno in una stanza buia, sollecita maggiormente le funzioni cardiovascolari e aumenta la resistenza all'insulina, con possibili conseguenze sul rischio patologie cardiache, diabete e sindrome metabolica.
I colori neutri, come il beige e il giallo, richiamano la natura e creano una sensazione di relax mentre sei nel letto. Il beige è anche uno dei cosiddetti “colori della luce per dormire”, ma in generale le tonalità simili alla sabbia e alla paglia ricordano la luce del sole e sono perfette per svegliarsi naturalmente.
Adulti giovani (18-25 anni): la durata raccomandata è di 7-9 ore, con una scala di 6-11 ore. Adulti (26-64 anni): la durata raccomandata è 7-9 ore, con una scala di 6-10 ore. Adulti più anziani (65+): la durata raccomandata è di 7-8 ore, con una scala di 5-9 ore.