Quante volte fare elettrocardiogramma?

Domanda di: Sig.ra Filomena Marini  |  Ultimo aggiornamento: 15 dicembre 2023
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L'elettrocardiogramma è un esame che va fatto anche come screening. Una persona che ha anche solo un fattore di rischio dovrebbe farlo ogni anno o due. Attenzione però: l'Ecg non sempre ha un valore prognostico. Leggendo un Ecg posso intravedere un pregresso infarto, ma non sempre.

Quanto tempo è valido l'elettrocardiogramma?

Un ECG va eseguito quando serve, se serve, se non ha patologie degne di nota. È sprovvisto di scadenza: non è uno yogurt.

Quante volte controllare il cuore?

In assenza di storia familiare e sintomi cardiovascolari, lo screening per le categorie di età indicate andrebbe effettuato ogni 2 anni, comprendendo: visita cardiologica con monitoraggio della pressione ed ECG; ecocardiogramma e test da sforzo (nel caso di anomalie riscontrate durante la visita); analisi del sangue.

Quando rifare ECG?

L'elettrocardiogramma si modifica anche in presenza di numerose condizioni patologiche cardiache, come per esempio l'ischemia acuta, la pericardite, la sindrome di Tako-Tsubo, le cardiomiopatie e in esiti di precedenti infarti.

Come si fa a sapere se il cuore sta bene?

Come l'elettrocardiogramma, anche l'ecocolordoppler cardiaco è un esame diagnostico e non invasivo. Consente, per mezzo di un'analisi visiva di contrattilità e rilasciamento delle pareti del cuore, di valutare morfologia e funzionalità cardiaca.

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