Quante volte si può rifiutare un esame universitario?

Domanda di: Genziana Rinaldi  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Nella stragrande maggioranza delle università, gli studenti hanno l'opportunità di rifiutare un voto troppo basso e ripresentarsi all'appello successivo. Ci sono atenei, però, in cui viene fissato un limite. È consentito cioè rifiutare il voto un'unica volta.

Quante volte ci si può ritirare da un esame?

Quante volte si può ridare? Dipende dalla facoltà. In certe università non c'è assolutamente problema rispetto a questa tematica e un esame può essere tentato anche dieci volte di seguito. In altri casi, invece, esiste il cosiddetto salto d'appello.

Che voti non accettare?

Quando è preferibile rifiutare un voto all'università

se sei fiducioso e pensi che al prossimo tentativo possa andare meglio; se sai di non aver dato il massimo in fase di studio della materia e sei sicuro di poterti impegnare di più; se punti al 110 e lode; se hai una buona media e non vuoi assolutamente abbassarla.

Cosa succede se non si passa un esame universitario?

Passerai in ogni caso al secondo anno e deciderai tu quando preparare gli esami rimanenti. Il tuo status sarà, comunque, quello di studente "in corso". Tuttavia, se alcuni corsi del primo anno sono "propedeutici" a quelli del secondo anno, dovrai comunque superarli per poter procedere con il percorso di studi.

Cosa succede se non si accetta o rifiuta un voto?

La modifica in atto dall'8 Settembre 2014 prevede che vengano verbalizzati, infatti, solo gli esami per i quali lo studente esprima esplicita ACCETTAZIONE del voto, accedendo alla sua Bacheca Esiti. In caso di mancata accettazione esplicita, prevarrà il tacito rifiuto e l'esame non potrà essere considerato superato.

ACCETTARE o RIFIUTARE UN VOTO: le domande che dovresti porti fare la scelta giusta