«I teenager non dovrebbero consumare più di 3 tazzine di caffè al giorno, un limite massimo che include anche altre possibili fonti di caffeina, come le bibite zuccherate e gli energy drink. Il rischio, infatti, è quello di incappare in problemi di sonno, irrequietezza, cefalea, tremori».
In fase preadolescenziale (dai 12 anni) i ragazzi possono assumere caffè limitando le dosi a seconda del loro peso corporeo (2,5 mg/1kg) evitando di eccedere e verificando il contenuto di caffeina anche negli altri alimenti e bevande assunti nel quotidiano.
gli effetti collaterali derivanti da un quantitativo superiore a 300 mg. di caffeina (l'equivalente di 3 tazzine di caffè o 6 tazze di thè per esempio) possono essere insonnia, irritabilità, gastralgia, stati ansiosi, cefalea, tremori... Si consiglia, invece, per i bambini 100 mg.
E ancora, problemi di coordinamento muscolare e incapacità di svolgere delle normali operazioni logico-aritmetiche. Ciò potrebbe interferire con il buon rendimento scolastico. Ad alti dosaggi la caffeina può dare sintomi di una vera e propria intossicazione ovvero nausea, vomito, crampi muscolari, spasmi e agitazione.
Solitamente i pediatri raccomandano di non dare caffè ai bimbi con età al di sotto dei 12 anni, in quanto il loro organismo assorbe rapidamente la caffeina che agisce direttamente sul sistema nervoso centrale provocando comportamenti iperattivi, diminuzione dell'appetito, difficoltà ad addormentarsi, palpitazioni ecc.