Domanda di: Ing. Lazzaro Rizzo | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.8/5
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Le due divisioni italiane, il CSRI (Corpo di Spedizione Italiano in Russia) e l´ARMIR (Armata Italiana in Russia), contavano circa 300.000 uomini, di cui un terzo morì in battaglia, molti altri di stenti durante la ritirata, altri ancora furono trasferiti nei campi di lavoro sovietici.
Al suo apice, l'ARMIR era composta da circa 235.000 membri e operò tra il dicembre 1942 e il febbraio 1943 a sostegno delle forze tedesche impegnate a Stalingrado e nei dintorni. In questo periodo il numero totale di soldati italiani dispersi era di 84.830 (Ministero della Difesa italiano, 1977a 1977b).
Quanti italiani sono rimasti in Russia dopo la seconda guerra mondiale?
Negli elenchi figurano 64.500 nominativi di italiani; di questi, 38.000 si riferiscono a prigionieri morti nei lager, 22.000 a rimpatriati – compresi i 12.000 ex internati dei tedeschi; per altri nomi, 2.000, non viene precisata la sorte; infine, vi sono circa 2.500 fra nomi ripetuti – 307 solo per gli ufficiali –, ...
L'Italia, al 2020, disponeva di un personale militare pari a circa 165.000 unità. Nel dettaglio: L'Esercito Italiano si occupa principalmente della difesa della sicurezza nazionale nel nostro territorio, ma anche di varie missioni a livello internazionale. Al 2020, l'Esercito contava circa 96.000 unità (8% donne).