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Quando il datore di lavoro può rifiutare un permesso?
Il datore di lavoro può negare il permesso? Il datore di lavoro non può negare il ROL, come non può negare gli altri permessi di lavoro retribuiti. A confermarlo è stata la sentenza n. 688/2018: l'azienda è tenuta a concedere i permessi e non può trasformarli in uno strumento di potere e di controllo sui dipendenti.
Quanti permessi mi spettano?
Il totale dei permessi retribuiti (ROL) e delle ex festività sono pari a 104 ore annue nel caso di aziende con più di 15 dipendenti. Ciò significa che in busta paga il lavoratore deve maturare 8,67 ore al mese di permessi retribuiti.
Cosa succede se non mi presento a lavoro per 3 giorni?
multa, sino ad un massimo di 4 ore di retribuzione base; sospensione dal lavoro e dalla retribuzione per un massimo di 10 giorni; licenziamento per giustificato motivo soggettivo (con obbligo di riconoscere il preavviso al dipendente); licenziamento per giusta causa (senza obbligo di preavviso).
Cosa bisogna fare se ci si assenta dal lavoro?
Il lavoratore che si assenta dal lavoro per motivi di salute deve dare comunicazione tempestiva al proprio datore di lavoro e recarsi dal proprio medico curante per essere visitato.
Quali sono le assenze non retribuite?
I permessi non retribuiti, come suggerisce il termine, sono un periodo di tempo in cui il dipendente non si reca al lavoro e durante il quale non percepisce lo stipendio. I permessi non retribuiti diventano aspettative quando l'assenza si protrae nel tempo. Secondo quanto riportato dalla legge 8 marzo 2000, n.
Come giustificare assenza per motivi familiari?
Il genitore (o tutore legale) dovrà giustificare l'assenza con autocertificazione redatta sul modello 4 e che attesta l'assenza per motivi familiari (il modello 4 è denominato "Autocertificazione per il rientro in caso di assenza NON dovuta a malattia. pdf" ed è scaricabile in fondo alla pagina).
Quanti giorni spettano per motivi personali?
Il docente ha pieno diritto ad usufruire dei tre giorni di permesso per motivi familiari e personali, come disposto dall'art. 15, comma 2 del CCNL 2007. Può accadere però che il Capo di istituto non acconsenta alla fruizione del permesso per motivi familiari o personali al docente.
Cosa rientra tra i motivi familiari?
visite specialistiche, testimone di nozze o matrimonio di un familiare o di un amico, accompagnamento di un familiare dal dentista, ad una visita medica, all'aeroporto, effettuazione di un trasloco o più semplicemente prestare assistenza ad un parente o andare a trovare la propria figlia in altra città.
Cosa succede se prendo solo un giorno di malattia?
Una recentissima sentenza della Corte di Cassazione (n. 17898 del 22 agosto 2007) ha stabilito che le assenze per malattia anche della durata di un solo giorno devono essere giustificate dal certificato medico, se il datore di lavoro lo richiede.
Perché i primi tre giorni di malattia non vengono pagati?
Nei primi tre giorni di malattia, al lavoratore non viene erogata alcuna somma da parte dell'Inps e solitamente l'indennizzo è a carico del datore di lavoro, in base alle regole applicate dal contratto collettivo di cui fa parte il lavoratore.
Cosa succede se non vado a lavoro per un giorno?
Cosa succede in caso di assenza ingiustificata? L'assenza ingiustificata costituisce un illecito civile che ha al contempo una natura disciplinare e contrattuale. Questo significa che può essere sanzionata dal datore di lavoro. L'assenza ingiustificata dal lavoro potrà essere soltanto per un giorno, o più.
Quanti giorni di malattia per depressione può dare il medico curante?
la durata massima dell'assenza da lavoro per malattia (indipendentemente dalla diagnosi) è in genere 180 giorni. Controlli però sul contratto collettivo nazionale della sua categoria a quanto ammonti il periodo di comporto.
Cosa succede se non vado a lavoro senza avvisare?
In caso di assenza ingiustificata di un dipendente il datore di lavoro ha alcune possibilità per “punire” il dipendente, che possono arrivare fino al licenziamento per giusta causa. Vediamo quali sono le contestazioni disciplinari possibili e quale può essere il costo per l'azienda se arriva al licenziamento.
Come farsi dare i giorni di malattia?
Fare una visita dal proprio medico, il quale rilascerà il certificato di malattia e provvederà a trasmetterlo telematicamente all'INPS, che si occuperà di avvisare il datore di lavoro.
Chi viene licenziato per assenza ingiustificata ha diritto alla disoccupazione?
Non tutti sanno che rientrano nella disoccupazione involontaria il licenziamento disciplinare per giusta causa (c.d.licenziamento in tronco per assenza ingiustificata) o per giustificato motivo e di conseguenza il lavoratore può avere accesso all'indennità anche in questi casi.
Quando l'assenza è giustificata?
Si considerano giustificate le assenze dall'attività formativa nei casi di malattia, maternità, infortunio, servizio civile, permessi personali e le assenze connesse alla partecipazione a convegni autorizzata dalla Direzione della Scuola. In tutti gli altri casi le assenze sono ingiustificate.
Quanti permessi per motivi personali?
Il congedo per motivi personali ha una durata massima di 3 giorni l'anno, salvo nei casi in cui il contratto collettivo di riferimento prevede diversamente. Questo tempo non va considerato per il singolo evento, ma al contrario il saldo dei giorni di congedo a disposizione si riazzera ogni anno solare.
Quali sono le assenze retribuite?
In base a tale disciplina, il dipendente ha diritto a permessi retribuiti per i seguenti motivi: a) lutto; b) matrimonio; c) partecipazione a concorsi o esami; d) particolari motivi personali o familiari.
Che fine fanno i permessi non goduti?
Le ferie e i permessi non goduti vengono pagate solo in casi eccezionali. Fin tanto che il lavoratore presta attività per l'azienda questo non è possibile.
Cosa succede se non uso i permessi?
La normativa attualmente in vigore prevede che i permessi non goduti nel mese non possano essere recuperati in un periodo successivo, ma si perdano. Inoltre se il lavoratore deve fornire assistenza a 2 familiari disabili, ha diritto al cumulo dei permessi, ma l'attività di accudimento deve avvenire in tempi diversi.