Domanda di: Dr. Ariel Barone | Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023 Valutazione: 4.4/5
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Il tempo massimo registrato è 264 ore ovvero 11 giorni consecutivi. Nel 1965 Randy Gardner, uno studente diciasettenne stabilì questo record mondiale in una ricerca scolastica.
Il record di veglia è stato stabilito nel 1966 dal diciassettenne Randy Gardner che rimase sveglio per undici giorni al temine dei quali dormì per circa 15 ore e si svegliò sentendosi bene.
Senza dormire si può resistere al limite circa 10 giorni. In alcuni esperimenti con dei volontari si è visto che dopo due giorni il sonno diminuisce per adattamento. Poi comincia però un progressivo deperimento delle varie funzioni e, dopo circa 100 ore si aggiungono deliri e allucinazioni.
Le notti insonni possono avere un impatto più significativo sulla salute generale. La privazione del sonno a lungo termine favorisce l'insorgere di ictus, cardiopatia, obesità, depressione, ansia e diabete. Proprio qui ti abbiamo raccontato come l'insonnia sia correlata alle patologie cardiovascolari.
Quali sono le conseguenze? Rimanere svegli per tutta la notte modifica il ritmo sonno/veglia con conseguente stanchezza e sonnolenza durante il giorno. Il vamping è connesso a disturbi dell'umore (come l'aumento dell'ansia, difficolta nella gestione della rabbia e depressione) e alle dipendenze digitali.