Se imposti la tua foto a 300 DPI in pratica stai dicendo alla stampante di rappresentare l'immagine applicando 300 PUNTI ogni 2,5 CENTIMETRI circa. Ragionando in PPI forse è più semplice.
Per ovviare a questa confusione ti basta ricordare che generalmente per una stampa di alta qualità, ad esempio per una pagina formato A4 stampata su una rivista, si richiede una densità di 300 dpi, ovvero un file di 2480×3508 pixel con risoluzione pari 300 ppi.
DPI, o dot-per-inch, più precisamente, indica il numero di punti per pollice. Un pollice ha un valore di 25,4 millimetri, di conseguenza i DPI indicano quanti punti vi sono in una riga lunga equivalentemente 25,4 millimetri.
Allora, bisogna sapere che 1 cm equivale precisamente a 37.795275591 pixel ad una risoluzione di 96dpi, ma per stampare una foto questa risoluzione non è abbastanza. Infatti, non è detto che se avete il migliori monitor per fotografi il risultato della foto stampata sia perfetto.
Maggiore è il numero di pixel per pollice e più ci saranno informazioni nell'immagine (più precisa), per esempio, una risoluzione di 300 dpi significa che se l'immagine ha 300 pixel in larghezza e 300 pixel in altezza, conterebbe 90.000 pixel (300x300 dpi), con questa formula è facile conoscere la dimensione massima di ...