Quanti tipi di convivenza ci sono?

Domanda di: Sig.ra Ortensia Villa  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Due persone maggiorenni unite stabilmente da legami affettivi di coppia e di reciproca assistenza morale e materiale possono legalizzare il loro rapporto attraverso un matrimonio (religioso o civile), un'unione civile o una semplice convivenza. Vediamo le differenze che sussistono tra queste tre forme di unione.

Che differenza c'è tra convivenza e convivenza di fatto?

La principale differenza esistente tra convivenza di fatto e coppia di fatto è la formalizzazione del rapporto che nel primo caso avviene presso il proprio Comune di residenza e porta al riconoscimento di una serie di diritti e doveri nei confronti dell'altro che la coppia di fatto non prevedono.

Come si ufficializza la convivenza?

Come si formalizza una convivenza di fatto? È possibile formalizzare davanti alla legge una convivenza di fatto effettuando una dichiarazione all'anagrafe del Comune di residenza. I due conviventi dovranno dichiarare all'ufficio anagrafe di costituire una coppia di fatto e di coabitare nella stessa casa.

A cosa si ha diritto dopo 5 anni di convivenza?

Una volta registrata in Comune la convivenza, alla coppia sono riconosciuti i seguenti diritti: È possibile fare visita al convivente detenuto. In caso di malattia o di ricovero, i conviventi di fatto hanno diritto reciproco di visita, di assistenza nonché di acceso alle informazioni personali.

Qual è lo stato civile di un convivente?

La costituzione di una convivenza di fatto può essere effettuata da due persone maggiorenni, di sesso uguale o diverso, unite stabilmente da legami affettivi di coppia e di reciproca assistenza morale e materiale, residenti nello stesso comune e coabitanti.

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