Quanti tipi di dolo ci sono?

Domanda di: Sig. Ermes Ruggiero  |  Ultimo aggiornamento: 17 marzo 2023
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Il dolo può essere classificato in dolo intenzionale, dolo diretto e indiretto. Il dolo intenzionale o di primo grado si verifica quando l'azione dell'agente si concretizza in una condotta di tipo criminosa.

Qual è la differenza tra dolo specifico e dolo generico?

Il dolo specifico è richiesto da diverse norme incriminatrici come elemento del fatto tipico. Ad esempio, nella truffa lo scopo di trarne profitto con altrui danno costituisce il dolo specifico. Mentre il dolo generico si configura come lo scopo di indure in errore la vittima con artifici e raggiri.

Quali sono i reati a dolo specifico?

Il dolo è «specifico», quando la legge prevede che un fatto possa essere punito solo se è compiuto per un determinato fine o uno scopo particolare (=movente), anche se questo non viene realizzato. Ad esempio, nel reato di furto (art. 624 c.p. e art. 1148 cod.

Che cos'è il dolo in diritto?

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Come visto il reato è doloso quando chi agisce prevede e vuole un determinato evento (ad es. la morte di una persona). Il dolo rappresenta dunque la forma più grave di colpevolezza, i reati dolosi sono infatti quelli puniti con le pene più severe.

Quando ricorre il dolo diretto?

Il dolo intenzionale (o diretto di primo grado), più approfonditamente, ricorre quando il soggetto mira a realizzare, con la sua azione od omissione, l'evento tipicizzato nella norma penale (nei reati di evento) o la condotta criminosa (nei reati di condotta), nello specifico "quel risultato".

Diritto Penale (parte generale) - Capitolo 8: il dolo