Domanda di: Jelena Costa | Ultimo aggiornamento: 15 dicembre 2023 Valutazione: 4.2/5
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1,38 g di lipidi, di cui: 0,358 g di grassi saturi, 0,107 g di grassi monoinsaturi, 0,524 g di grassi polinsaturi (in particolare EPA e DHA, per un totale di circa 500 mg di omega 3) e 233 mg di colesterolo.
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Purtroppo si tratta però di un alimento ricco di colesterolo, la cui assunzione quotidiana non dovrebbe superare i 300 mg (o i 200 mg in presenza di problemi cardiovascolari).
Vediamo quali sono: – salmone: oltre che povero di colesterolo, fa anche molto bene al cuore. Ogni 100 g racchiude solo 35 mg di colesterolo per quello fresco, che diventano 50 mg per quello affumicato. – merluzzo: è un pesce molto magro, con un tasso di colesterolo pari a 75 mg su una porzione media di 150 g.
Un eccesso di colesterolo nel sangue, in particolare LDL (quello “cattivo”), è uno dei principali fattori di rischio per le malattie cardiovascolari e perciò, specialmente se vai in vacanza al mare, cerca di non esagerare con crostacei e molluschi, come gamberi, aragoste, cozze, vongole, ostriche ecc.
Per esempio i crostacei, i molluschi e le uova di pesce contengono alti valori di colesterolo e quindi vanno mangiati con molta moderazione. Gli acidi grassi del pesce che fanno bene al colesterolo, ma anche al cuore e alla prevenzione di malattie cardiache, sono i polinsaturi Omega-3.